(Francesco de Augustinis) Avevano messo a segno almeno cinque rapine in altrettante farmacie, situate a Perugia, Assisi e Ospedalicchio, per un bottino totale di circa 10 mila euro, di cui gran parte utilizzata per l'acquisto di droga.
Era sempre identico il modus operandi utilizzato dai due uomini, arrestati il 2 maggio dagli uomini della squadra mobile della questura di Perugia. Nel tardo pomeriggio, mentre iniziavano ad uiscire dalle attività gli ultimi clienti, i due si camuffavano davanti all'ingresso con i caschi, entravano e minacciando i commessi di turno con un taglierino, si facevano consegnare il contenuto delle casse, per poi darsi alla fuga.
Secondo la confessione di uno dei due, il sistema aveva funzionato almeno in quattro farmacie, a Monteluce, Rivotorto e Ospedalicchio. Fatale però, per i due, non accorgersi che all'esterno della quinta farmacia, “visitata” i giorni scorsi in via dei Filosofi, erano installate delle telecamere che li hanno ripresi a viso scoperto mentre si preparavano al colpo.
Facile per i due poliziotti di quartiere risalire all'identità di uno dei due uomini, tossicodipendente noto alle forse dell'ordine, che una volta in questura ha confessato, e permesso agli inquirenti di risalire ai caschi, al taglierino, a una piccola parte della refurtiva (400 euro) e all'identità del complice, anche lui tossicodipendente.
I due erano di Perugia e di Cannara, ma vivevano entrambi a Perugia. Uno dei due era sotto misura di sorveglianza speciale e aveva precedenti simili in rapine ai dani di farmacie, risalenti al 2003.