Blitz dei Carabinieri di Marsciano, ieri mattina all’alba, ai danni di due spacciatori di 31 e 32 anni, arrestati e rinchiusi nel carcere di Perugia. Le indagini dei militari erano iniziate il 7 febbraio scorso con l’arresto del 32enne, sorpreso a cedere cocaina ad una coppia nei pressi di Perugia. Pian piano sono cominciati ad emergere i particolari dell’attività di spaccio che l’uomo, di origini albanesi, conduceva in collaborazione con un suo connazionale di un anno più giovane.
I due gestivano una vera e propria ‘rete dello spaccio’ e seguivano un protocollo prestabilito: il 32enne, a bordo di due utilitarie che alternava frequentemente per non essere individuato, seguiva costantemente ed ininterrottamente una sorta di percorso predeterminato, compreso tra le località di Santa Maria Rosa, San Martino in Campo, Madonna del Piano e l’uscita di Montebello della E/45, fermandosi per pochi secondi al fine di consegnare le dosi di cocaina che aveva concordato con i suoi clienti. Dopo il suo arresto dello scorso febbraio era stato sostituto nell’attività di spaccio dal suo connazionale, gravato anch’egli da diversi pregiudizi di polizia. Questi, a sua volta, il 7 settembre 2013 a San Martino in Campo era stato arrestato dai Carabinieri di Marsciano mentre, in sella ad una bicicletta, spacciava della cocaina ad un commerciante di Assisi.
Il loro giro di clienti era comunque piuttosto esteso. Tra il dicembre 2012 e il settembre 2013 avevano infatti rifornito una ventina di assuntori di cocaina residenti a Marsciano, Bastia Umbra, San Venenzo, Collazzone, Fratta Todina e Todi. Anche per questi motivi la Procura della Repubblica di Perugia, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri di Marsciano, coordinati dalla Compagnia CC di Todi, ha richiesto ed ottenuto dal GIP di Perugia l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.