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Arrestati a Foligno, condannati a Spoleto / Primo caso di arresto dopo riordino Tribunali / In manette tre croati

Tre persone di origine croata, due uomini ed una donna, sono stati arrestati dei Carabinieri di Foligno, sabato mattina per tentato furto in abitazione. I tre croati – J.D. classe 1992; G.S. classe 1971 e B.M. classe 1981 – tutti senza fissa dimora, avevano forzato il portoncino d’ingresso di un condominio in Via Gran Sasso e proprio mentre con un grosso cacciavite tentavano di aprire la porta d’ingresso di uno degli appartamenti, sono stati notati dal proprietario di casa, che immediatamente avvertito i Carabinieri.

Tentata fuga in auto – Gli arrestati hanno così tentato la fuga a bordo di una 'Renault Laguna' con targa croata – riferisce una nota dell'Arma – ma sono stati immediatamente bloccati e trovati in possesso di attrezzi da scasso.

Smascherato dalle lastre – Uno dei tre ha tentato di evitare l’arresto dichiarandosi minorenne ma, il ricorso agli accertamenti radiografici presso l’ospedale di Foligno, ha consentito di attestare un’età sopra i venti anni e pertanto, le manette sono scattate anche ai suoi polsi.

Primo caso per Spoleto – Questa mattina la convalide ed il direttissimo presso il Tribunale di Spoleto, infatti, l’arresto dei tre, avvenuto sabato mattina è il primo dopo la riorganizzazione dei Tribunali Ordinari, uffici del Pubblico Ministero e del Giudice di Pace con il passaggio di Foligno da Perugia a Spoleto.

Foligno off limits – Sono stati convalidati gli arresti convalidati ed applicata la misura cautelare in carcere per la donna e per un uomo, mentre per il terzo è scattato il divieto di ritorno in Umbria. A carico di tutti e tre, il divieto di ritorno nel comune di Foligno per anni tre.

Nomadi in azione – Da alcuni giorni – avvertono i Carabinieri – soprattutto nell’immediata periferia di Foligno, il livello di attenzione per la prevenzione e repressione di furti in appartamento è notevolmente aumentato, in virtù di numerose segnalazioni di persone sospette notate aggirarsi nei pressi di abitazione. Infatti, nell’area vicino lo stadio Santo Pietro, la scorsa settimana, una pattuglia aveva fermato due ragazze nomadi, senza fissa dimora, con occultati sotto le maglie, dei grossi cacciavite, forbici per il metallo e schedine plastificate per aprire le serrature.