Assisi

Arredo urbano, ad Assisi un bando per mettersi in regola | Le proteste della minoranza

Rendere la città più bella e in linea con le linee guida del Manuale dell’arredo urbano e del decoro degli spazi pubblici, anche grazie al contributo di 90.000 euro – derivante dall’imposta di soggiorno – stanziato dal Comune con domande entro il 30 settembre. Ma non mancano le proteste della minoranza, che segnala come la giunta tenta di regolamentare il decoro, campo in cui essa stessa fallisce in primis.

Nello specifico, gli interventi previsti sono quelli di adeguamenti degli arredi effettuati anche dal 1 gennaio 2024 e vanno ultimati entro il 30 ottobre 2025. A titolo esemplificativo gli interventi riguardano vetrine, insegne, bacheche espositive, tende parasole, illuminazione a parete, tavoli, sedie e ombrelloni (sono escluse le nuove installazioni). Possono accedere ai fondi le imprese che esercitano l’attività in locali che si trovano nei centri storici, individuati dal Piano regolatore generale, chiaramente ad Assisi centro, ma anche nelle frazioni. In particolare il bando interessa imprese commerciali di vendita diretta al dettaglio, bar e ristoranti, alberghi, artigiani e artisti e per accedere bisogna essere in possesso di una serie di requisiti indispensabili per l’erogazione dei contributi.

Per ciascun intervento è concesso un contributo che non può superare i 3 mila euro (gli interessati, siano persone fisiche o società, non potranno presentare più di una richiesta). La domanda va presentata entro il 30 settembre prossimo e, una volta compilato il modulo allegato al bando e corredata l’istanza della documentazione richiesta, va inviata esclusivamente tramite pec all’indirizzo comune.assisi@postacert.umbria.it . Per l’ammissione al contributo un’apposita commissione verificherà prima la regolarità delle domande e la conformità dell’intervento alle prescrizioni del manuale dell’arredo urbano e del decoro degli spazi pubblici, poi procederà a stilare una graduatoria che sarà formata in base all’ordine cronologico delle istanze.

Il bando vuole essere un incentivo concreto – spiega il sindaco Stefania Proietti – pensando a chi, come l’amministrazione comunale, vuole il bene della città e vuole impegnarsi per mantenere sempre più alta e intatta la qualità e la straordinaria bellezza di Assisi, patrimonio Unesco con tutto il suo territorio. Abbiamo compiuto un atto di coraggio e di sensibilità, come ci è stato riconosciuto dai cittadini e dalle cittadine, pensando e scrivendo le nuove regole del decoro urbano delle nostre piazze, delle nostre strade, dei nostri vicoli. Il Piano e il Manuale dell’arredo urbano e del decoro degli spazi pubblici è un investimento anche per il futuro perché la nostra città, per i messaggi di pace e fraternità che emana non appartiene solo agli assisani ma al mondo intero”.

L’uscita del bando per la richiesta dei contributi relativi agli adeguamenti al nuovo arredo urbano, non placa gli animi di chi sarà costretto, obtorto collo, ad adeguarsi all’applicazione del nuovo regolamento”, dicono però i consiglieri comunali Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli, e il consigliere regionale Stefano Pastorelli, ricordando come la minoranza si sia opposta all’applicazione del manuale, senza esito. “Non esistono – secondo i tre esponenti della minoranza – motivi particolari per cui tanti esercizi debbano adeguarsi: il rispetto delle regole e dei permessi avuti è sempre stato garantito e tranne qualche eccezione è rispettato e, nelle infrazioni, intervengono i vigili”. E tra l’altro secondo i tre esponenti della minoranza, “Chi detta le regole dovrebbe essere il primo a rispettarle: questa amministrazione vorrebbe rendere la città più bella, più vivibile, più confortevole e più pulita, ma non ha nel tempo di certo assunto quei comportamenti virtuosi che ora pretende da altri”.