“E’ incredibile che dopo aver lavorato per tanti anni nell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, anche in ruoli apicali, il dottor Brugnetta del Partito Democratico riesca a criticare il sistema sanitario ternano. Un vero e proprio attacco al proprio operato, un’autocritica imbarazzante che ci lascia senza parole”. A intervenire è Sergio Armillei, responsabile regionale dipartimento sanità della Lega.
“Leggo con stupore le denunce che il dottor Brugnetta, nuovo coordinatore del forum sanità del PD, rivolge all’ospedale ternano e alla sanità territoriale. Si tratta di critiche che dovrebbe rivolgere a sé stesso e al suo operato, visto che lo stesso dottor Brugnetta ha lavorato per decenni nell’ambito dell’amministrazione dell’azienda ospedaliera di Terni, addirittura anche nel ruolo apicale di Direttore amministrativo. Se fosse vero quanto da lui dichiarato, allora dovrebbe riconoscere la propria responsabilità rispetto alla situazione attuale da lui stesso analizzata. Inoltre, se oggi propone delle soluzioni per gestire l’ospedale e risolvere tutti i mali della sanità esistenti da decenni, come mai non le ha mai realizzate quando ha potuto? Perché non le ha attuate quando ricopriva il ruolo di prima piano nella gestione del Santa Maria fino a tempi recentissimi? Le sue dichiarazioni sono un vero e proprio boomerang senza precedenti, per sé stesso e per il partito che oggi rappresenta e che, sulla sanità, continua a collezionare figuracce e fallimenti. In quanto ai contenuti dell’attacco rivolto dal dottor Brugnetta a sé stesso e all’ospedale di Terni, ribadisco che i problemi del nosocomio sono noti a tutti da molti anni ormai. Da decenni ci sono problematiche inerenti ai letti nei corridoi, alla sofferenza del pronto soccorso e alla carenza di personale medico e sanitario. La differenza è che, mentre prima con la sinistra non si faceva nulla per risolverli, oggi con la giunta Tesei e l’assessore Coletto abbiamo messo in campo e stiamo continuando a farlo, interventi risolutivi. Le nuove assunzioni e le stabilizzazioni del personale, l’allestimento di 12 posti letto in più nella struttura di riabilitazione intensiva e territoriale ‘Domus Gratiae’ della Usl 2, il rafforzamento delle politiche di integrazione interaziendale tra Terni, Narni e Amelia, la sinergia con l’ospedale di Narni per decongestionare il pronto soccorso ternano e la conferma di potenziamento dei principali reparti del nosocomio di Terni, rappresentano la chiave di volta del percorso di implementazione della risposta sanitaria del territorio del sud dell’Umbria”.
Luogo: Terni
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