I Carabinieri della Compagnia di Perugia, durante un controllo del territorio, hanno arrestato un 55enne italiano, libero professionista, per detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizionamento e un 23enne tunisino, regolare sul territorio nazionale, per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
I fatti
Le armi non denunciate
Nel pomeriggio di ieri 8 settembre, i Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni, sono intervenuti su chiamata alla Centrale Operativa, nei pressi di una ditta nell’hinterland di Perugia, ove hanno proceduto al controllo di un’autovettura parcheggiata, di proprietà di un 55enne italiano, che stava trasportando materiale dal proprio ufficio nell’azienda in questione.
I militari hanno trovato un’arma posata sul sedile posteriore, e dopo un’approfondita perquisizione veicolare, sono stati sequestrati un fucile “Benelli”, una pistola “Beretta” cal. 7.65 e una rivoltella “EIG”, nonché 125 proiettili di vario calibro.
A seguito degli opportuni accertamenti, le armi sono risultate non detenute regolarmente, poiché l’uomo non le aveva denunciate all’Autorità di P.S..
L’uomo è stato poi condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, arresti convalidati nella direttissima che ha anche rimesso in libertà il 55enne.
Resistenza a pubblico ufficiale
Nelle prime ore di questa mattina, invece, i militari della Stazione di Perugia – Fortebraccio, supportati da una pattuglia della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Perugia hanno arrestato con l’accusa di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, un cittadino tunisino 23enne, residente in provincia di Latina, disoccupato e già noto alle forze di polizia.
I Carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato il giovane, in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, mentre sferrava pugni contro la vetrata di una pasticceria.
Vani sono stati i tentativi di ricondurre alla calma il ragazzo, il quale ha iniziato a spintonare i militari, opponendo resistenza e apostrofandoli pesantemente prima di essere bloccato.
Il giovane, dopo aver rifiutato l’assistenza medica da parte del Personale del “118” giunto sul posto, è stato tradotto nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale CC di Perugia.
Dopo la direttissima lo stesso è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla p.g. della provincia di Latina.