Aree verdi dotate di "giochi inclusivi e accessibili a tutti": con questo atto di indirizzo Michele Rossi aspirerebbe a "far crescere la comunità".
Le aree verdi “con giochi inclusivi e accessibili a tutti” al centro di un atto di indirizzo presentato al Comune di Terni da Michele Rossi, capogruppo di Terni Civica.
“I giochi inclusivi – si legge nel testo – si configurano come attrezzature per lo svolgimento di attività ludiche, utilizzabili da tutti, a prescindere dalle abilità”.
Rossi: “Pensare a parchi con giostre accessibili è un segno di civiltà”
“Pensare a parchi con giostre accessibili – ha dichiarato Rossi – è un segno di civiltà”. “È la Convenzione ONU, infatti, a stabilire che ‘giocare è uno dei diritti fondamentali di ciascun bambino‘, così come è un dovere legale e morale della società fare in modo che ognuno possa vivere bene al di là delle proprie condizioni e capacità'”.
Dallo scivolo con rampa alle grandi ceste come altalene per i disabili in sedia a rotelle
Il capogruppo di Terni Civica, dunque, mirerebbe alla creazione di aree verdi attrezzate ad hoc, al fine di accogliere “tutti i bimbi senza distinzione alcuna, in una visione di inclusione e uguaglianza”. “Uno scivolo con rampa, ad esempio, permetterebbe l’accesso ai bambini in sedia a rotelle, altalene costituite da grandi ceste a nido consentirebbero anche ai bimbi disabili di salire”.
Massima attenzione anche per i bambini sordi e muti
Secondo Rossi, poi, nelle aree verdi potrebbero essere montati pannelli interattivi che “stimolano la creatività, adatti ai bambini sordi e muti, ma non solo”. “Fondamentale, inoltre, per un parco giochi inclusivo – ha precisato più volte Michele Rossi – la pavimentazione: l’area deve poter essere percorribile anche in sedia a rotelle, quindi né ghiaia né sabbia, ma pavimentazioni piane, per esempio in gomma”.
“Disporre di aree gioco fruibili a tutti vuol dire far crescere la comunità. Giocando insieme, difatti, i più piccoli riescono a confrontarsi con gli altri, a conoscere sé stessi, il proprio corpo. Riescono a sviluppare la propria autonomia”.