La III Commissione consiliare Urbanistica comunale ha approvato l’aggiornamento della programmazione commerciale delle medie e grandi strutture di vendita. Un via libera arrivato a maggioranza (con 7 voti a favore e 3 voti contrari) con l’opposizione che ha contestato l’impostazione iniziale ed un atto che serve sostanzialmente a sanare le difformità per consentire l’ampliamento dell’area commerciale di Collestrada, su cui l’Amministrazione intende andare avanti, nonostante il ritiro ufficiale di Ikea.
L’aggiornamento era stato approvato dalla Giunta nel gennaio scorso e, secondo l’iter previsto, era stato sia rimesso alla Regione per la Vas ed inviato alle associazioni dei consumatori, le organizzazioni imprenditoriali del commercio e le organizzazioni sindacali e ambientaliste del territorio per la sua partecipazione con il tessuto cittadino.
La Regione stessa aveva quindi ritenuto di non procedere all’assoggettabilità a Vas della nuova programmazione comunale, con invito al Comune all’inserimento nel documento stesso di alcune prescrizioni in ordine a criteri generali, aspetti naturalistici, aspetti paesaggistici e il consumo di suolo, che sono state integrate dai competenti uffici comunali.
In fase di concertazione sono poi pervenute alcune osservazioni, rispetto alle quali gli uffici hanno evidenziato, tra le altre cose, che la programmazione risulta coerente con il disposto della normativa dettata dalla legge regionale n.10/2014 e dal Regolamento regionale 1/2018 secondo cui tale strumento è finalizzato ad individuare i criteri di localizzazione delle medie e grandi strutture in coerenza con i vincoli ambientali, urbanistici ed infrastrutturali; attraverso il documento i potenziali investitori possono fruire di una rappresentazione unitaria dei vincoli assoluti e relativi che condizionano l’insediamento di nuove strutture sul territorio comunale.
La programmazione, peraltro – secondo gli uffici comunali – dà conto dei criteri urbanistici da rispettare per la realizzazione delle grandi strutture di vendita, rinviando alla verifica dei singoli progetti la valutazione di eventuali varianti puntuali da apportare alla pianificazione in presenza delle condizioni fissate: tale “modus operandi” risulta nella sostanza imposto dalla normativa regionale che, avendo eliminato il limite di dimensionamento massimo delle strutture di 20000 mq. (art 18 della L.R. n. 10/2014, come modificato dalla L.R. n. 12/2016), non consente di prefigurare a priori la portata degli interventi progettati e la concreta ricaduta ambientale, urbanistica e infrastrutturale degli stessi.
Quanto sopra è stato ribadito nel corso della Commissione sia dalla Giunta che dagli uffici, che hanno spiegato che l’aggiornamento della programmazione comunale era necessario in virtù dell’adeguamento alla normativa regionale. E’ stato inoltre spiegato che preliminarmente alla programmazione è stata realizzata un’analisi commerciale delle medie e grandi strutture di vendita sul territorio perugino, per inquadrare la realtà, quindi, sulla base dei criteri ambientali, urbanistici e infrastrutturali previsti dalla normativa sono state individuate le condizioni per l’insediamento delle strutture suddette.
Critiche sono pervenute dall’opposizione, per la quale la nuova programmazione commerciale va a sanare la difformità rispetto alla precedente programmazione della variante per l’ampliamento del centro commerciale di Collestrada, dove inizialmente era previsto anche l’investimento di Ikea, che poi si è ufficialmente ritirata.
E’ stata, peraltro, evidenziata da parte dell’opposizione l’importanza della programmazione per capire la visione di città che si intende realizzare.