Cronaca

Area ex tiro a volo Monteluco nel degrado | Le foto

La Foresta che Avanza, grazie alle segnalazioni dei  suoi simpatizzanti, denuncia lo stato di abbandono e di degrado che regna presso l’ex struttura CISOM (Corpo Italiano di  Soccorso dell’Ordine di Malta) a Monteluco di Spoleto. Il nucleo ecologista di CasaPound accende un faro sull’ex tiro a volo di Monteluco adibito negli ultimi anni a centro cinofilo ed ora nel degrado.

Si ricorda che, nell’anno 2011, – evidenzia La Foresta che Avanza –  il Comune di Spoleto ha stipulato con “Le Aquile” (Unità Cinofila di Soccorso Spoleto) un contratto di locazione a titolo oneroso pari a € 1.200,00 per l’area dell’ex tiro a volo di Monteluco, che è stata quindi recuperata dallo stato di totale abbandono in cui versava, ed adibita a centro di addestramento cinofilo con la nascita appunto del CISOM; anche dopo la scadenza della convenzione l’associazione “Le Aquile” ha continuato a prestare servizio di volontariato. Nonostante degli eventi organizzati dal CISOM , tra l’altro ben riusciti, le diatribe sfociate all’interno delle due associazioni hanno portato al completo abbandono dell’intera area.

Sebbene questa, sorga all’interno della frazione di Monteluco, patrimonio naturalistico tanto da essere inserito tra i luoghi osservati dal Patrimonio mondiale UNESCO, che via sia presente una tappa della Via Francigena di San Francesco e che sia possibile fare escursioni attraverso numerosi sentieri segnalati dal C.A.I., nulla,  ad oggi pare,  sia stato fatto per andare a riconvertire questa area e renderla accessibile ed accogliente ai numerosi turisti e comitive che giornalmente visitano questi luoghi.

Come da foto, si possono notare numerosi scarti edili, mobili vari e la presunta presenza di eternit, nonché varie zone di terra mosse con la probabile presenza nel sottosuolo di materiali plastici.

La Foresta che Avanza chiede quindi al Comune di Spoleto l’immediato intervento di riqualificazione e bonifica del luogo, affinché  la stessa struttura, ora completamente abbandonata a se stessa e invitante luogo per balordi, possa essere trasformata in un luogo con finalità ricettive e ricreative, e che la zona circostante possa ritornare ad offrire la giusta serenità a chiunque decida di trascorrerci attimi di varia natura che sia conviviale o sportiva”.