“Sono sorpresa dai toni concitati della Lega riguardo all’attività didattica italiano-arabo svoltasi alle elementari di Fighille, in quanto nelle scuole italiane è consuetudine far partecipare i genitori di altre culture alla progettualità dell’istituto nell’ottica dell’integrazione e del rispetto reciproco”.
Così la dirigente scolastica dell’istituto “Franchetti” di Fighille (Citerna) Raffaella Reali ha voluto soffiare via il polverone di polemiche alzatosi in questi giorni, dopo le critiche della Lega all’introduzione di un progetto di lettura in arabo in una quinta elementare.
“Anche negli anni passati – continua Reali – sono stati invitati nelle scuole di Citerna genitori stranieri che hanno letto fiabe o raccontato episodi della loro vita in seno a progetti interculturali e ciò non ha mai destato sorpresa“.
La dirigente ha anche ricordato e specificato che non si è trattato dell’insegnamento curriculare della lingua araba – come da molti frainteso – ma della lettura ad alta voce di alcuni passi di un libro bilingue italiano-arabo, presente nella biblioteca del plesso, sul grande filosofo Averroè, “realizzata al fine di far avvicinare i bambini alla ricchezza culturale che proviene da altri paesi, per stimolare la loro curiosità verso lo studio delle lingue“.
La breve “lezione” è stata tenuta giovedì scorso (21 gennaio) dalla mamma di un alunno della stessa classe, alla presenza delle insegnanti. “Questa attività è solo un tassello del progetto ‘Leggendo superiamo ogni barriera’ (con svariate attività lingue extracomunitarie come l’inglese), che caratterizza l’offerta formativa annuale della scuola di Fighille, approvato dal collegio docenti e illustrato ai genitori nei consigli di interclasse“.
Questo genere di iniziative qualifica la scuola di Fighille e sottolinea la vivacità del corpo insegnante, valorizzando una comunità dimostratasi sempre aperta, attenta ed inclusiva. Per questo continueremo con entusiasmo a proporre progetti che promuovano la crescita culturale e umana dei ragazzi, in nome del valore dell’integrazione
Sicuramente meno diplomatico, giorni fa, era stato il consigliere Pd Michele Bettarelli, che aveva consigliato alla Lega di “preoccuparsi di cose davvero importanti per il destino della Regione“.
Toni ancora più forti sono stati usati dal gruppo consiliare di opposizione Citerna Bene Comune, che ha espresso “sgomento e indignazione nei confronti degli esponenti del Carroccio. Sviluppare azioni educative in coerenza con i principi dell’integrazione e dell’inclusione sociale è senza dubbio un valore irrinunciabile per tutta la scuola italiana. Ecco perché desideriamo esprimere un forte plauso a dirigente scolastico e insegnanti per la lodevole attività di didattica interculturale, promossa con il coinvolgimento dei genitori, elemento di valore del progetto”.
La scuola è chiamata oggi più che mai al difficile compito di educare ed educarsi all’interculturalità per accogliere le diversità, in tal senso, auspichiamo che la scuola primaria riceva delle scuse da parte degli esponenti della Lega, doverose anche nei confronti della cittadinanza” ha aggiunto Citerna Bene Comune, chiedendo anche all’Amministrazione comunale e al sindaco Enea Paladino un intervento deciso in difesa delle Scuole pubbliche del territorio.