La Seconda Commissione del Consiglio regionale ha approvato, con l'astensione dell'opposizione, il documento triennale di indirizzo strategico sul turismo predisposto dall'Esecutivo. Il documento individua, per quanto riguarda la filiera turismo-ambiente-cultura, i “prodotti d'area” in grado di innalzare la qualità, la funzionalità e l'attrattività turistica dell'Umbria: questi sono stati suddivisi in tre ambiti fondamentali: “Percorrere l'Umbria'', per la valorizzazione delle risorse ambientali; “Sapori e mestieri d'Umbria” finalizzato al sostegno delle risorse tipiche e tradizionali; “Storie d'Umbria”, finalizzato alla valorizzazione delle risorse storico-artistico culturali.Sette sono poi i temi dell'offerta turistica individuati per il triennio 2007/2009: l'enogastronomia (ristorazione, vino, olio); la cultura (itinerari archeologici e città d'arte); lo sport (ciclismo, golf, equitazione); il circuito del benessere, l'accoglienza rurale (residenze d'epoca, country houses, albergo diffuso, agriturismo); lo spettacolo (Umbria Jazz, Rock in Umbria, Sagra Musicale Umbra, Spoleto Festival, Festival delle nazioni) e l'attività congressuale.Una agevolazione al flusso turistico diretto in Umbria verrà poi dal completamento dei progetti, già finanziati e appaltati, per il completamento dell'aeroporto di S.Egidio, che diventerà un vero scalo internazionale, intercettando anche traffico diretto verso la Capitale.Nel triennio 2008/2010 verrano stanziati complessivamente 28 milioni e mezzo di euro, suddivisi tra organizzazione, promozione, ricettività, risorse per cultura, ambiente e sport, costi del personale. L'obiettivo è quello di ottenere un incremento del 10 per cento dei flussi turistici. Gli interventi, ispirati al concetto di “Umbria cuore verde misterioso -sorprendente d'Italia”, dovranno prevedere una rigorosa tutela e valorizzazione dell'ambiente,del paesaggio e dello specifico stile di vita umbro che rappresentano i connotati forti dell'immagine regionale; il potenziamento dei collegamenti strategici per l'Umbria a partire da quelli aerei; la realizzazione progressiva attraverso specifici disciplinari di prodotto di unioni e club che offrano una ricca platea di offerte turistiche innovative; un arricchimento, un potenziamento e una riformulazione di tutti gli aspetti relativi alla cura dell'immagine regionale secondo un modello che ha già fatto il successo di alcune mete emergenti in Europa.