Si è concluso nei giorni scorsi il Creativity Camp Umbria, promosso dall’AUR (Agenzia Umbria Ricerche) in collaborazione con la società META Group, al termine di un percorso di generazione di idee innovative e creative, a cui i Camp hanno dato gambe e competenze per diventare impresa.
“Chi si fosse trovato a camminare per i prati del Centro europeo Toscolano del maestro Mogol, nello scorso fine settimana, ha dichiarato Anna Ascani, direttore dell’Agenzia, avrebbe assistito ad uno spettacolo inusuale, soprattutto in tempi in cui le cronache giornalistiche raccontano di crisi aziendali, declino e senso di insicurezza delle giovani generazioni. Avrebbe incrociato lo sguardo con ragazzi e ragazze brillanti, concentrati a preparare la presentazione di un progetto d’impresa – che altro non è che la propria scommessa sul futuro – da sottoporre alle giurie di esperti nel giorno finale. Avrebbe ascoltato dalla loro viva voce quanto sia stimolante puntare tutto su se stessi, scambiare idee ed esperienze con coetanei competenti e preparati, accettare di affidare almeno un pezzetto delle proprio chance di futuro alla qualità delle proprie idee, alla capacità di convincere altri soggetti (esperti di incubazione ed accelerazione aziendale, investitori mondo del credito, istituzioni) delle potenzialità di successo di quelle idee, e concentrare tutte le proprie aspettative in una presentazione di sette minuti. Si sarebbe accorto infine, ha concluso Ascani, di quanta passione, creatività e competenze avessero questi ragazzi. Di quanta disponibilità a raccontare e farsi consigliare, di quanta apertura mentale, di quanta empatia tra di loro”.
La competizione poi ha scelto i migliori tre, premiati con “assegni” di cinquemila euro: Paolo Masini, un ricercatore veterinario che con il progetto “Cani anticimici” ha ideato un innovativo metodo di ricerca dei focolai di cimici da letto (una piaga per alberghi, treni, navi, aerei, autobus e, in generale, dovunque ci sia un turnover di persone). Un metodo che si basa sull’olfatto di cani da lui addestrati ad hoc, al posto dei metodi utilizzati nella generalità delle emergenze, costosi e non sempre di successo. Francesco Rimatori, un avvocato che propone un portale online, “Easy Credit Recovery”, che consentirà di far incontrare le esigenze di chi ha necessità di riscuotere un credito in tutta Europa, con lo studio legale o la società di recupero crediti più vicina al debitore.
E, infine, Gloria Chiocci con il progetto “Non sento, non vedo, non leggo”. Gloria è una ragazza affetta da dislessia, che con tanta fatica è riuscita ad arrivare in fondo ai suoi studi sviluppando, negli anni, un suo metodo di apprendimento. Un metodo che oggi intende implementare sotto forma di piattaforma online che faccia incontrare lo studente che ha bisogno di aiuto e una platea di docenti disponibili a leggere stralci di testi, costruire mappe ragionate su argomenti specifici, ecc. Un metodo che Gloria intende sviluppare in forma d’impresa e che dovrebbe consentire alle famiglie dei ragazzi affetti dal suo stesso problema un sollievo economico (lo studente dislessico ha sempre bisogno di una persona che lo aiuti nell’apprendimento), ed al ragazzo di emanciparsi dalla dipendenza da una figura terza ed arrivare, da solo, a sviluppare il suo personale metodo di apprendimento.