(Ge.Ri.) Rispetto reciproco, solidarietà e “votarsi” gratuitamente agli altri. Donare il sangue è tutto questo: sentire dentro di sé la voglia di offrire, di impiegare il proprio tempo e la propria generosità.
A Perugia, però, non sembra regnare questo spirito prodigo e l'Avis sostiene che all’ospedale di Santa Maria della Misericordia permanga la carenza di sangue, soprattutto in un periodo critico come questo estivo. L'associazione rivolge quindi un appello a donare sangue, perchè ogni giorno sono necessari almeno 140 donatori. ''Se non si avrà una maggiore partecipazione di cittadini consapevoli e responsabili – sostiene l'Avis – prevedibilmente questo mese si chiuderà con un deficit di 200 donazioni ed ad agosto sarà emergenza. Per l'associazione è evidente che occorre un maggiore impegno di coloro che sono già donatori e di quanti potrebbero farlo perché “oltre allo spirito solidaristico – sostiene l’Avis – il donatore ha altre due funzioni: la prima immediata e diretta di aiutare chi, per problemi sanitari, ha bisogno urgente di trasfusioni; la seconda, di controllarsi periodicamente riuscendo in più di un'occasione a diagnosticare malattie altrimenti rimaste latenti”.