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Appalto salute mentale: Tar promuove Asl3, ok Seriana2000, ko coop Spoleto e Foligno

(Carlo Ceraso) – E’ regolare l’aggiudicazione della Asl3 alla Cooperativa Seriana 2000 di Cesena della gara relativi ai servizi di salute mentale. E’ quanto stabilito dai giudici amministrativi del Tar dell’Umbria che ieri hanno depositato la sentenza (la n.235/2011) che chiudono così una vicenda spinosa, finita alla ribalta delle cronache anche per la dura presa di posizione di alcune associazioni dei familiari dei malati psichici. Ad impugnare il bando era stato il Consorzio Palomar composto dalla Cooperativa Il cerchio e L’incontro di Spoleto e dalla Dinamica di Foligno. In ballo c’è l’appalto per 9 anni dei servizi di salute mentale stimati, a base d’asta, poco meno di 25 milioni di euro (€ 24.925.500). Il Tar aveva concesso la sospensiva (i servizi sono rimasti fino ad oggi al Consorzio), ma la sentenza di ieri autorizza di fatto la Asl3 a stipulare immediatamente il contratto con la Seriana2000.
La gara – era il 25 ottobre (clicca qui) quando terminarono le procedure per l’apertura delle offerte. La cooperativa di Cesena risultò vincitrice non solo per aver presentato un miglior progetto (50 punti su 60, contro i 43 di Palomar), ma anche una maggiore percentuale di sconto (5% contro il 3% del concorrente rivale – clicca qui per i dettagli delle offerte). All’esito della gara si scatenò il finimondo – secondo alcuni manipolato da chi poteva presumibilmente averne interesse – con una serie di informazioni distorte: dalla paura del licenziamento per tutti gli operatori (circa 200), ad un possibile peggioramento del servizio. Voci e illazioni che indussero in errore anche alcuni amministratori del comprensorio (qui). Spettò al d.g. della Asl, Gigliola Rosignoli, durante una conferenza stampa dello scorso inverno, spiegare che “sono psichiatri ed infermieri i responsabili della salute dei malati, gli operatori delle coop hanno un altro compito, tra l'altro tutelato dal capitolato d'appalto dove è espressamente scritto che l'ente vincitore avrebbe dovuto garantire la continuità dell'occupazione degli operatori”. A darle manforte il direttore sanitario aziendale: “se la Seriana 2000 ha vinto anche sul lato tecnico, vuol dire che i servizi saranno migliori. Se il consorzio Palomar ne ha vinte 4 su 5 non mi sembra che possa trovare spazio alcuna insinuazione sulla regolarità” (qui). Se gli operatori sono dunque tutelati non è così per le figure dei coordinatori dei servizi: proprio a loro tutela erano scese in campo le associazioni del territorio, specie quelle spoletine.
Il ricorso – Le dichiarazioni dei vertici ospedalieri, insieme all’acquisizione degli atti, non convinsero il Consorzio che, difeso dall’avvocato Francesco De Matteis del foro di Perugia, impugnò il provvedimento al Tar. La difesa della Asl3 era affidata all’avvocato Massimo Marcucci del foro di Spoleto che ha saputo dimostrare la regolarità dell’operato degli uffici amministrativi dell’azienda.
Nuovo appello? – il deposito della sentenza è stata una ulteriore doccia fredda per le 3 Coop che costituiscono il Consorzio che non sembrano però d’accordo fra di loro per un eventuale ricorso al Consiglio di Stato (la sentenza di primo grado è comunque esecutiva). Se Il Cerchio è intenzionata ad andare avanti, non è della stessa opinione L’Incontro, mentre il cda della Dinamica sarebbe spaccato a metà fra favorevoli e contrari.
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