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Appalto gestione museale Terni prorogato per 6 mesi

La giunta comunale ha deliberato la proroga per 6 mesi del bando di gestione della rete museale cittadina, affidata, dopo gara europea, 5 anni fa all'Ati Act. Sarà quindi la prossima amministrazione comunale a prendere una decisione definitiva sulle strutture che comprendono Il Caos, Carsulae e l'Anfiteatro.

“Abbiamo voluto – dichiara l'assessore alla Cultura – dar luogo a una proroga che consenta un minimo di continuità gestionale, per non interrompere i servizi e consentire l'apertura delle strutture. Un atto di responsabilità verso il lavoro portato avanti in questi cinque anni e soprattutto verso gli spazi espositivi che sono un patrimonio della città. Quanto fatto in questi cinque anni ha rappresentato un percorso rilevante per la crescita culturale della città che ha avuto a disposizione una infrastruttura utili a tante manifestazioni, iniziative e associazioni. Dati alla mano Il Caos – compreso il Secci, i laboratori e la didattica – Carsulae e l'Anfiteatro, hanno ospitato almeno duecentomila persone. Il nuovo atto adottato lascia ampio spazio alla prossima amministrazione in maniera che possa essere lei, forte anche di un passaggio elettorale, a prendere un eventuale impegno di duarata pluriennale, legato a una nuova gara. Il nostro è quindi un atto di responsabilità e trasparenza. Nella delibera abbiamo voluto anche adottare una relazione tecnica che possa costituire un atto di indirizzo sui futuri ambiti gestionali delle strutture museale, basandoli sulla efficienza, economicità, che ridefinisca il campo di azione, quelli dei servizi che naturalmente devono essere rimodulati tenendo insieme esigenze culturali ed economiche”.

Nel 2008 il bando prevedeva un affidamento quinquennale per 4 milioni e 106 mila euro, poi ridotti, nel 2011, del 20% per rispondere alle esigenze dettata dai tagli agli enti locali. La nuova ipotesi prevede un costo complessivo di circa 3 milioni di euro per cinque anni “a fronte – recita la delibera – di un mantenimento del livello degli attuali servizi e del loro incremento nell'area didattica museale”.