Categorie: Cronaca Perugia

APPALTI PUBBLICI TRUCCATI: FINANZA ARRESTA 5 PERSONE. SEQUESTRATI DOCUMENTI IN 30 COMUNI

Maxi indagine del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Perugia che all'esito di una complessa attività investigativa ha scoperto un'associazione a delinquere dedita alla corruzione ed alla manipolazione di gare di appalto concernenti la gestione dei parcheggi comunali a pagamento. Arrestate 5 persone coinvolte a vario titolo. Sequestrati documenti inerenti l'indagine in ben 30 comuni di sette regioni diverse su tutto il territorio nazionale. Queste in sintesi le prime notizie sull' esito delle indagini svolte dalla GdF.

I dettagli dell'operazione svolta saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà il oggi, mercoledì 14 aprile alle ore 10,30 presso il Comando Regionale Umbria della Guardia di Finanza

A più tardi con gli aggiornamenti

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(Aggiornato h 11,05) Delineati i contorni dell'operazione dei Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Perugia, a conclusione di una complessa attività investigativa coordinata dal Dott. Giuseppe Pedrazzini della Procura della Repubblica di Perugia e compiuta all'alba di oggi, nella quale sono state eseguite 5 ordinanze di custodia cautelare per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d'asta e di corruzione verso pubblici dipendenti.

Le indagini hanno scoperto come una nota società di capitali perugina, leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta cosiddette a “strisce blu”, attraverso un artificioso e ramificato sistema clientelare, ha manipolato il regolare andamento delle gare di appalto relative all'aggiudicazione della gestione dei parcheggi comunali a pagamento di oltre 30 Enti locali.

Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, la società perugina, attraverso le proprie figure di vertice (amministratori, dirigenti e responsabili di area), commettendo gravi irregolarità nell'esecuzione delle gare pubbliche, è stata irregolarmente agevolata mediante la predisposizione di bandi di gara confezionati ad hoc che le permettevano poi di aggiudicarsi appalti milionari in violazione di ogni regola di mercato e di legge sugli appalti.

In particolare, il provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Perugia ha disposto l'arresto dei due massimi dirigenti della società coinvolta, nonché gli arresti domiciliari nei confronti di altre tre persone legate alla medesima impresa ed a vario titolo coinvolte nei reati detti.

Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso sulla base della copiosa documentazione e dei numerosi apparati tecnici (personal computer e server) sequestrati nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria.

E' inoltre in corso di acquisizione numerosa documentazione sugli appalti in discussione in oltre 30 comuni dislocate in ben sette regioni (Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia).