Ci sono anche appalti per la realizzazione di gallerie in Umbria, per un importo di 16 milioni di euro, tra i lavori Anas nel mirino dell’indagine che ha portato all’arresto di Tommaso Verdini, figlio dell’ex senatore Denis Verdini, anche lui indagato insieme a imprenditori, consulenti e funzionari pubblici.
Secondo quanto ricostruito dai finanzieri del Nucleo Pef anche attraverso intercettazioni, come indicato nell’ordinanza, chi favoriva la concessione degli appalti milionari (l’altra grande opera è la Latina – Roma, e poi le manutenzioni sulle strade di Veneto, Friuli ed Emilia) riceveva in cambio denaro dagli imprenditori (anche attraverso consulenze fittizie), mentre i funzionari pubblici “si accontentavano” di avanzamenti di carriera.
Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione, traffico di influenze illecite e turbativa d’asta. Questo filone d’indagine è partito da quanto captato in un’intercettazione per un’altra inchiesta, quella sulla gara per la manutenzione della E45 Orte – Mestre.