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“APOTECACHEMO”, IL PERCORSO ONCOLOGICO SICURO ADOTTATO DALLA ASL N.3 DELL'UMBRIA.

Qualità e sicurezza per il paziente sono i valori cardine dell'Asl n. 3 dell'Umbria. Per questo l'Azienda, consolidando la propria vocazione innovativa, ha adottato il sistema Apotecachemo della Loccioni Humancare, percorso di automazione e informatizzazione per la preparazione dei farmaci chemioterapici in ambito oncologico. Proprio per illustrare i vantaggi del sistema e la sicurezza del percorso oncologico l'Asl n. 3 dell'Umbria ha organizzato, giovedì 14 ottobre 2010, alle ore 11, presso la Sala Alesini del Nuovo Ospedale San Giovanni Battista di Foligno, una giornata di studio, coordinata dal Direttore Sanitario Asl n.3, dottor Sandro Fratini, alla quale parteciperanno il Direttore Generale dell'Asl n.3, dottoressa Maria Gigliola Rosignoli, il Direttore del Servizio Farmacia aziendale, dottor Paolo Lilli, la Responsabile di Apotecachemo Asl 3, dottoressa Maria Antonietta Calzola, la dottoressa Francesca Melis del Servizio di Oncologia dell'Asl n.3, il professor Maurizio Tonato, Coordinatore della Rete Oncologica Regionale, l'ingegnere Claudio Loccioni, Responsabile di Loccioni Humancare. Apotecachemo e Log80 for Apotecachemo (il sistema gestionale) sono gli strumenti di base del progetto che l'Asl n. 3 dell'Umbria e Loccioni Humancare hanno realizzato condividendo e integrando tecnologie e competenze. In questo campo l'automazione diventa sistema e coordina il flusso dei materiali, dei dati e dell'attività per ottenere la massima efficienza dei processi e l'annullamento totale del rischio. L'intero processo, tra l'altro, riduce gli sprechi, il consumo e l'accumulo di carta, il dato è più sicuro e tracciabile e l'efficienza è garantita. Alcuni dati possono aiutarci a capire i vantaggi di un sistema come questo. In due minuti è pronto il preparato, 50 sono i principi attivi gestiti, 150 i flaconi validati di farmaco, garanzia 100% sul controllo della produzione, sulla tracciabilità dell'operazione e sulla sicurezza dell'operatore, 52 sono i sistemi prodotti e l'errore medio di dosaggio è dello 0,05% quando il limite imposto dalla farmacopea è del 10%. Adottando questo innovativo sistema l'Asl n. 3 dell'Umbria è entrata a far parte dell'Apoteca Community di cui fanno parte i maggiori centri oncologici italiani come l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, il San Camillo Forlanini di Roma, l'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, l'Umberto I Policlinico di Roma. La rete di comunicazione, attraverso una serie di incontri periodici, programma le successive fasi di sviluppo tecnologico del sistema.