Se Sparta piange, Atene non ride. Un po’ quello che sta avvenendo sui banchi del consiglio comunale di Spoleto. Se il Pd nei mesi scorsi aveva perso in un sol colpo i consiglieri Vincenza Campagnani (un tempo anche amministratore nelle file del Pd, transitata poi nel Gruppo Misto e un mese fa nell’Api) e Paolo Spedalieri (Udc, Pd e oggi ancora nella Udc) domani sarà il Pdl a registrare la fuoriuscita di Maurizio Hanke, un passato nel Pli ma fra i primi, dopo Tangentopoli, a sposare la causa di Forza Italia-Pdl.
Tuttoggi.info aveva già anticipato la notizia (clicca qui) che verrà ufficializzata domattina con una lettera al presidente del consiglio comunale di Spoleto e ai vertici del pidielle umbro. Per il medico spoletino si chiude quindi l’avventura con la casacca azzurra che lo aveva portato ad essere candidato anche per le poltronedi sindaco (1999, persa contro Brunini), alle regionali e alle provinciali. Che sia arrivato il momento di tentare per Montecitorio, sperando che vada meglio?

Ma torniamo alla politica spoletina. Dunque il terzo Polo si rafforza raggiungendo quota 4 e pareggiando così i conti fra Udc e Api (Grifoni-Spedalieri, Campagnani-Hanke). L’ex lista civica di Grifoni (Spoleto Prima) è così diventata il terzo schieramento politico cittadino. Ma la ‘campagna acquisti’ non sembra finita. Se Fli resta ancora senza rappresentante (Gianmarco Profili del Gruppo Misto ed An ancora tentenna), è ancora l’Api a muoversi fra i banchi del consiglio comunale cercando di convincere gli scontenti a fare il salto della quaglia. Hanke, venerdì scorso, a TO® confermava che l’Api resterà comunque nel Terzo Polo “anche se dovesse arrivare nelle nostre file un terzo consigliere” (numero minimo per creare un Gruppo comunale).
La Campagnani è fra i consiglieri più dinamici nel “corteggiare” gli scontenti, non fosse che al sindaco Benedetti l’ha ‘giurata’. Come pure l’ex primo cittadino Massimo Brunini, che della consigliera è rimasto fedele sostenitore. Ed è proprio sull’asse della valle Marroggia che si starebbe tessendo la prossima ‘conquista’ firmata dai rutelliani. Da settimane, infatti, si parla di contatti sempre più forti con Marco De Angelis, consigliere della lista “Uniti per Benedetti” ma, a microfoni spenti, fra i più critici nei confronti dell’amministrazione comunale. Una “voce” che sembrava essersi dipanata pochi giorni fa allorquando De Angelis è stato nominato dalla maggioranza vicepresidente della Commissione Controllo e Garanzia. Ma che in queste ore ha ripreso una certa forza. E che rischia di mettere in crisi Pd e Psi ridotti già al lumicino coni numeri: da 19 (incluso il sindaco) la maggioranza è scesa a 17, mentre l’opposizione è arrivata a quota 14. Una nuova fuoriuscita (16-15) porterebbe quasi al pareggio, ovvero alla crisi della Giunta. Fra gli incubi del centrosinistra resta sempre il socialista Aliero Dominici che vorrebbe per sé una maggiore visibilità. Ovvero un incarico di prestigio.
(Carlo Ceraso)
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