La sperimentazione dell'apertura della Ztl di Terni diventa un 'caso': il Comitato Famiglie Centro Storico "AP contro 5mila cittadini"
L’apertura della Ztl, in via sperimentale, di Terni ha suscitato la dura reazione del Comitato Famiglie del Centro Storico che ha chiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale. In concomitanza con le festività natalizie, dall’8 dicembre al 6 gennaio, la Ztl sarà parzialmente aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20: secondo quanto riferito dal vicesindaco, Riccardo Corridore: “le auto potranno entrare ma non sostare, l’ingresso è consentito per lasciare nella Ztl eventuali passeggeri. La sosta è permessa nei parcheggi esterni di attestamento”. “Utilizzare l’espressione “solo transito” rappresenta una palese giustificazione al transito libero per tutti che porterà ancora più confusione – risponde il Comitato – inquinamento e rischio incidenti all’interno del Centro Storico. Senza dimenticare il grande disagio arrecato a chi vive realmente il centro città nella ZTL”
Apertura Ztl “Un esperimento”
“Si tratta di un esperimento – dicono gli assessori al Commercio Stefania Renzi e alla Viabilità Marco Iapadre – al termine della quale analizzeremo la situazione per trarne le dovute decisioni. La valutazione sarà un momento di partecipazione con i residenti e i commercianti. Specifichiamo che fin da subito la sperimentazione di apertura è accompagnata da misure di sostegno, tese a tenere insieme tutte le esigenze di chi vive e lavora all’interno della Ztl: non solo la sosta non sarà possibile, ci sarà anche il supporto della polizia municipale per un controllo rinforzato teso ad evitare fenomeni di sosta vietata. E’ ferma intenzione dell’Amministrazione comunale la revisione dei permessi Ztl, a breve si andrà alla decurtazione di 13 mila autorizzazioni di accesso. In aggiunta stiamo portando avanti l’individuazione di parcheggi in Ztl esclusivi per i residenti”.
Comitato Famiglie “AP volta le spalle a 5mila cittadini”
“Abbiamo fatto di tutto per farci ascoltare, ci sono state fatte promesse e date rassicurazioni, stiamo partecipando al Quadro Strategico di Valorizzazione, per la programmazione visionaria di una nuova città, ponendoci fin da subito verso le istituzioni con uno spirito paziente, costruttivo e collaborativo. Ma le dichiarazioni del Vice Sindaco Corridore – sottolinea Francesco Pacifici, portavoce del Comitato Famiglie Del Centro Storico – ci hanno fatto capire che di noi residenti del centro storico non interessa nulla. Il partito “Alternativa Popolare” che in campagna elettorale prometteva di essere al fianco delle esigenze reali dei cittadini, sta voltando le spalle a 5mila nuclei familiari residenti nel centro storico“.
AP “Dateci fiducia”
“Stiamo lavorando – ribadiscono gli assessori al Commercio Stefania Renzi e alla Viabilità Marco Iapadre – a un piano organico di provvedimenti per affrontare una situazione da troppi anni non funzionale anche per una serie di misure contradditorie tra di loro: orari assoluti di divieto di accesso e un numero impressionante di autorizzazioni, che di fatto rende generalizzato l’ingresso.
Chiediamo alla cittadinanza pertanto di darci fiducia perché si tratta di elementi innovativi, organici, per il nostro centro cittadino per il suo commercio, per la qualità della residenzialità. Le innovazione finora portate avanti da questa amministrazione, come lo spostamento del mercatino infrasettimanale, si sono dimostrate intuizioni utili alla città”.
Comitato pronto a scendere in piazza
“Viviamo tutti i giorni il centro storico 365 giorni l’anno e 24h su 24h con le nostre famiglie e tutte le esigenze che girano in torno ad una famiglia (bambini, anziani, attività della vita di tutti i giorni). Anche tronare a casa per utilizzare i servizi igienici diventerà complicato. Ora basta – continua il Comitato – siamo stanchi di essere presi in giro ed è per questo motivo che il Comitato Famiglie del Centro Storico, chiede alle istituzione di assumersi la responsabilità ricevendoci in un incontro pubblico difronte a tutti noi cittadini residenti del centro storico in cui ci sia trasparenza e sincerità. Credo sia un atto dovuto e necessario, perchè questa apertura poco prudente, condizionerà e cambierà in peggio la vita di molte persone“. Nel caso in cui l’amministrazione intenda proseguire con l’apertura della ZTL e in mancanza dell’incontro richiesto, il comitato valuterà possibili manifestazioni e mobilitazioni a tutela dei residenti e del centro storico.