Prc Terni
Il Partito della Rifondazione Comunista di Terni ribadisce la assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di apertura della ZTL anche se parziale e sperimentale.
Rifondazione Comunista fa presente che il nuovo Piano Regionale della Qualità dell’Aria, redatto in attuazione delle direttive europee e nazionali ed ancora in fase di Valutazione Ambientale Strategica, ha individuato la zona di Terni-Narni come quella maggiormente critica dal punto di vista ambientale.
Le centraline di monitoraggio ternane, che oltretutto sottostimavano a causa della strumentazione obsoleta, hanno fatto registrare, negli anni 2005–2010, superamenti del valore limite della media annuale di ossido di azoto, superamenti della media giornaliera di PM10 e della media annuale di PM2,5, concentrazione elevata, rispetto alle altre zone della regione, di benzo(a)pirene e superamenti del valore obiettivo per l’ozono.
Dal complesso delle diverse analisi effettuate, risulta che il settore del traffico stradale è prevalente per le emissioni di ossido di azoto (40%) e monossido di carbonio e gioca un ruolo assolutamente non trascurabile per le polveri fini e per il benzene.
Nel nuovo Piano Regionale per quanto riguarda le misure da prendere per la riduzione dell’inquinamento dell’aria, nell’ambito del traffico stradale, è prevista per Terni una riduzione del 6% ogni 5 anni e la chiusura del traffico pesante (superiore ai 35 quintali) che deve essere ridotto del 70% entro il 2015 e del 100% entro il 2020.
Come previsto dalla procedura di VAS, i provvedimenti individuati sono stati condivisi, , in questi mesi, con tecnici ed amministratori del Comune di Terni per verificarne la fattibilità e per discutere del reperimento delle risorse. Con riferimento al traffico urbano è stata valutata la possibilità di potenziare azioni già in corso ed introdurre nuove misure come la estensione della ZTL il potenziamento del trasporto pubblico locale, le chiusure programmate, le domeniche ecologiche e lo sviluppo di mobilità alternativa.
Sono anche stati valutati i costi relativi per gli interventi ed, in particolare, quello che prevede l’estensione della ZTL ternana è stato quantificato in 60 mila Euro.
Rifondazione Comunista ritiene grave ed inspiegabile che, di fronte a questo scenario, nessuna autorità preposta intervenga, lasciando che diversi Consiglieri Comunali e la neo assessore Tedeschi propongano l’apertura della ZTL (nell’illusione che questa azione possa rilanciare gli esercizi commerciali del centro storico), ignorando quanto, in materia, si sta deliberando a livello regionale.