Stato di avanzamento dei lavori di completamento dello svincolo di Piediluco. Nella sessione dedicata al Question time della seduta di martedì dell’Assemblea legislativa, il consigliere regionale della Lega, Daniele Carissimi, ha chiesto a Enrico Melasecche, assessore alle infrastrutture della Regione Umbria, se è veritiera la data del 30 luglio 2021 per l’apertura dello svincolo, e le eventuali problematiche.
Lo stesso Carissimi, inoltre, ha domandato quali misure la Giunta intende intraprendere al fine di garantire la completa funzionalità dell’opera infrastrutturale, e quali sono i ruoli degli altri enti competenti per completare l’opera di collegamento.
Illustrando l’atto, Carissimi ha sottolineato che “l’apertura dello svincolo di Piediluco, i connessi lavori di adeguamento della viabilità locale, e la realizzazione di rami secondari per i collegamenti con i centri abitati e l’esistente stazione ferroviaria, rappresentano un intervento urgente”; sia per il territorio ternano che per l’intera regione. “Per questo – dichiara Carissimi – la nostra attenzione è massima, così come l’impegno a garantire il completamento dell’opera in tempi celeri”.
Il lago di Piediluco e il suo borgo si trovano a poca distanza dalla Cascata delle Marmore, sull’itinerario Via di Francesco, e nei pressi delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria. Rappresentano, quindi, una meta ambita da turisti italiani e stranieri su cui è opportuno puntare e investire. “La realizzazione dello svincolo di Piediluco – sostiene Carissimi – rappresenta un presupposto imprescindibile per lo sviluppo turistico ed economico dell’area del lago e di tutto il ternano“.
Infatti, la facilità negli gli spostamenti dal Lazio dei turisti italiani e di quelli stranieri, renderebbe possibile un aumento del flusso di visitatori verso questo territorio; un modo per accelerare la ripartenza del comparto turistico-ricettivo e di tutto il suo indotto. “La mancata apertura dello svincolo prima dell’estate, rischierebbe di compromettere irreparabilmente la sopravvivenza di molti paesi, e di pregiudicare la ripresa economica dell’Umbria intera”.
L’assessore della Regione Umbria Melasecche, da parte sua, ha definito il tema “complesso”, garantendo però che entro il 31 luglio lo svincolo verrà aperto. “Potrebbe allungarsi al massimo di un giorno per il posizionamento della segnaletica”, afferma Melasecche.
“Si è trattato di lavori di opere strutturali importanti, soprattutto sullo svincolo di Colli sul Velino”, sostiene Enrico Melasecche. “Abbiamo preso, poi, contatti con la Provincia perché la strada provinciale ad oggi non è adeguata; c’è quindi bisogno del consolidamento del ponte conclusivo che va sul lago, la cui portata è di 35 quintali. Perciò i mezzi pesanti che intendono entrare a Piediluco sono obbligati ad uscire allo svincolo precedente e fare un tratto della vecchia strada statale. Questo fino a quando la Provincia, che ha provveduto ad inoltrare richiesta di fondi al Ministero, non sia in grado di realizzare questi lavori”.
“L’opera è indubbiamente fondamentale. Si tratta della Rieti-Terni-Orte-Civitavecchia. La conclusione del tratto Monte Romano-Civitavecchia è stato oggetto di recenti incontri con il viceministro Morelli, a cui anch’io ho preso parte. Per l’intera Umbria del centro-sud, difatti, il fatto di poter accedere direttamente al porto di Civitavecchia rappresenta un asset fondamentale dello sviluppo”.
L’area, seguendo la nota di Melasecche è in forte sviluppo. Molteplici e significative, infatti, le iniziative: dai lavori di ampliamento del centro D’Aloja, alla pista ciclabile da vocabolo Staino alla Cascata delle Marmore. “La Regione è in prima linea nello spingere, progettare, finanziare e nel coordinamento”.