Carissimi Voi tutti, che vi apprestate a iniziare un anno scolastico, per tanti il primo di un lungo percorso, vorrei augurare a tutti un profondo entusiasmo per vivere questo anno.
Spoleto ha una tradizione scolastica straordinaria ed affascinante, quasi magica. Qui è nata l’Accademia degli Ottusi, il Centro italiano di studi sull’alto medioevo, qui si formavano i giovani che arrivavano da tanti luoghi attratti da insegnanti dotti ed ammirati. Qui esistevano collegi e scuole che hanno vissuto importanti momenti del Risorgimento e della storia d’Italia, studiando ed apportando contributi importantissimi alla crescita del nostro Paese.
Qui sono venuti ad imparare ed a insegnare maestri di tutti i generi: Giosuè Carducci fu mandato a ispezionare le scuole di Spoleto. Infine, qui ci sono tutti gli ingredienti, i fermenti ed i presupposti per rivivere e far nuova la cultura della Città. Tutti sono stati sempre attratti dall’atmosfera particolare. E Voi, di quell’atmosfera, rendetevi conto di fare comunque parte!
La vita di ognuno è piena o sarà piena di primi giorni di scuola. Prima o poi tutti hanno capito che quel giorno segnava qualcosa di molto importante!
Ricordate, voi tutti studenti, che, qualunque cosa farete, sarà la scuola ad essere un’importante origine non solo della vostra cultura, ma anche di quel che sarete. Ecco perché è stato detto che studiare è un regalo che si fa a se stessi, non un favore reso ad altri. A scuola si passeranno tante ore della vita insieme ad altri ragazzi e ragazze; passarle bene fa star bene tutti. Comprensione e solidarietà sono il sale del primo e di ogni insegnamento.
Il lavoro degli insegnanti è tanto simile ad un esperto in investimenti, perché il Paese e la Città saranno quel che avremo investito tutti in trasmissione di cultura, di tradizione, ma anche di entusiasmo. Il Paese e la Città hanno il dovere di stare accanto ai propri insegnanti, perché un investimento azzeccato significa crescita e benessere della Città e del Paese.
Io e l’Amministrazione comunale sappiamo che a Spoleto, oltre ai problemi comuni a tutta la scuola italiana, si stanno ancora vivendo le difficoltà del dopo-terremoto. Alcuni insegnanti, alcuni ragazzi hanno una scuola inagibile e altri hanno dovuto lasciare anche l’abitazione. Ci daremo da fare perché si lavori presto e bene per restituire tutta la fiducia a tutti.
Nel frattempo, auguro a tutti di affrontare con voglia di fare, di apprendere, di dare un po’ di sé, il nuovo anno scolastico. Prometto che ci vedremo nel corso dell’anno per parlarci un po’ e fare insieme “il punto”.
Il Sindaco
Umberto de Augustinis