Confrontarsi, condividere i bisogni, mettere in comune le esperienze, trovare vie e soluzioni innovative per far crescere la propria azienda, nonostante il momento di crisi, affrontare le difficoltà del passaggio generazionale; ma farlo con una formula snella, agile, a misura di “giovani”.
E’ questo l’obiettivo dell’”Aperigiovane”, organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio della provincia di Perugia, che si svolgerà a Foligno, il 25 gennaio, a partire dalle ore 18.00, presso la sede della Confcommercio territoriale – che ha collaborato alla realizzazione dell’evento – in Via Piermarini 24.
A questo primo incontro – tappa di apertura di un ciclo che toccherà nei prossimi mesi le principali città dell’Umbria – sono invitati a partecipare tutti i giovani imprenditi del commercio, turismo e servizi che operano nel comprensorio.
“Vogliamo incontrare i colleghi under 40 in un clima informale e rilassato e condurre una azione di informazione, ma soprattutto di ascolto, che possa arricchire e rafforzare il Gruppo Giovani Confcommercio e indirizzare al meglio il suo programma di attività al servizio delle reali esigenze di chi gestisce ogni giorno un’attività”, spiega la presidente provinciale del Gruppo Giovani Chiara Pucciarini. “Oggi fare impresa è sempre più difficile – prosegue – tanto più se si è giovani, perché, ad esempio, difficilmente si trova un sistema del credito pronto ad investire nella progettualità. Proprio per questo è importante che i giovani imprenditori facciano fronte comune, si impegnino attivamente e siano un interlocutore forte e propositivo verso i soggetti istituzionali ed economici”.
Un grande supporto all’iniziativa è venuto dal presidente della Confcommercio dell’Umbria e di Foligno Aldo Amoni: “I giovani – dichiara – sono il nostro futuro. In loro dobbiamo e vogliamo, come Confcommercio, investire e credere. Per questo mi auguro che tanti under 40 del nostro territorio colgano l’occasione per incontrarsi e cominciare a trovare forme di collaborazione: fare sistema, elaborare strategie e progetti comuni. è infatti l’unica risposta che possiamo dare alla crisi e al cambiamento in atto”.