Testimonianze, tabulati telefonici, registrazioni delle telecamere. Nulla viene lasciato al caso nell’indagine per la morte di Leonardo Maranini, il 72enne rimasto gravemente ferito a seguito dello scippo avvenuto domenica pomeriggio tra via dei Filosofi e via della Pallotta, e poi deceduto in ospedale lunedì mattina.
Intanto l’indagato, Nabil Maloul attraverso i suoi legali Cristian Giorni e Donatella Panzarola continua a dichiararsi innocente. Al pm Valentina Manuali ha dichiarato, durante l’interrogatorio, di trovarsi al momento dell’aggressione all’anziano perugino in un bar di Elce, dove stava guardando una partita di calcio. Ma questo alibi potrebbe traballare. Infatti non sarebbe certo dove si trovasse l’indagato al momento della pausa tra il primo e il secondo tempo della partita e precisamente alle sedici ed un minuto, orario in cui è partita la prima richiesta di aiuto al 118 di Perugia e le testimonianze dei presenti non sarebbero così puntuali e certe da garantirlo. Le testimonianze infatti lo darebbero dentro il bar proprio alle 16, ovvero ad aggressione eventualmente già compiuta. E per giovedì mattina è fissata l’udienza di convalida del fermo, e l’indagato dovrà quindi comparire davanti al Gip Lidia Brutti.
Autopsia. Intanto il pm Manuali ha dato mandato al medico legale per l’esecuzione dell’autopsia sul corpo del 72enne, dall’esito sarà chiaro se la causa del decesso sia da attribuirsi al violento colpo alla testa ricevuto dall’uomo al momento della caduta conseguente l’aggressione.