E’ in stato di fermo il 37enne indagato per l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Loredano Maranini, il 72enne morto in ospedale lunedì 5 ottobre dopo lo scippo subìto domenica tra via della Pallotta e via dei Filosofi. Nei prossimi giorni il Gip Lidia Brutti dovrà decidere sulla convalida o meno del provvedimento richiesto dal pm titolare delle indagini Valentina Manuali. Lo stesso pm ha anche già disposto l’autopsia sul corpo della vittima per stabilire se la causa del decesso sia da attribuirsi al violento colpo alla testa ricevuto dall’uomo al momento della caduta conseguente l’aggressione.
Intanto l’indagato, già gravato da provvedimenti restrittivi per precedenti, attraverso i suoi legali Cristian Giorni e Donatella Panzarola si dichiara innocente, è pronto anche a fornire un alibi, quello di diverse persone, compresa una donna che potrebbero testimoniare la sua presenza in un luogo diverso all’ora dell’aggressione subita dall’anziano. Anche se al momento a suo carico ci sarebbero già dei testimoni che lo avrebbero riconosciuto e si sarebbero presentati di loro volontà in caserma per dichiarare quanto visto. Gli inquirenti intanto cercano conferme anche dai filmati delle telecamere della zona.
Questa mattina la Regione Umbria, in apertura dei lavori del Consiglio e su richiesta della presidente Donatella Porzi, ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Loredano Maranini, alla vittima dell’aggressione di domenica.