Yuri Di Benedetto
Ha chiuso in grande stile l’Antifestival di Trevi che ieri sera, causa maltempo che aveva fatto slittare la prima data, ha visto sul palco de “La zona franca” i Nobraino, la band seguitissima dai giovani che da un paio di anni si è imposta all’attenzione anche del grande pubblico.
A Cannaiola di Trevi sono arrivati così in centinaia anche da Roma per assistere a quello che era l’evento clou di questa sesta edizione della kermesse ideata dal direttore artistico Michele Ceccarini. Tutti per la band più travolgente della musica italiana indipendente.
Sul palco è ancora una volta Lorenzo Kruger a trascinare la folla con il suo look azzardato e l’innata capacità di interagire con il pubblico al punto di renderlo il vero protagonista dello show.Il leader della band ne combina di tutti i colori sul palco e fuori: prima si lancia sul pubblico, poi si arrampica sul tetto del ristorante che si trova alle spalle del palcoscenico.
I brani sono quelli tratti dagli ultimi due lavori, “No USA! No UK! Nobraino” del 2010 e “Disco d’Oro” dello scorso anno: da “Bifolco” a “Mangiabandiere” e “Tradimentotunz” solo per citarne alcuni. Ascoltando i Nobraino si nota la critica, dura quanto goliardica, rivolta alle contraddizioni della società, ai comportamenti della politica e a ciò che siamo costretti a vivere tutti i giorni da parte di chi pensa solo al proprio interesse.
I fan si scatenano canzone dopo canzone, chiedono e ottengono il bis. Al termine dello spettacolo la band si ferma a cena con gli organizzatori, continuando a firmare autografi e a scattare foto insieme ai loro fan. E’ qui che Kruger scambia due battute con Tuttoggi.info: “nelle nostre canzoni non cerchiamo di trasmettere alcun messaggio, sarebbe inutile visto che ormai nessuno ascolta più nessuno…meglio salire sul palco e riuscire ad entusiasmare il pubblico”. Anche ieri sera ci sono riusciti.
La zona franca – l’evento dei Nobraino sigilla un’altra edizione all’insegna del successo per questa manifestazione indipendente che vede protagonista l’arte libera e tutelato lo spirito artistico. Una mission che vede da sei anni impegnati un gruppo di giovani che hanno costituito l’associazione culturale Antifestival. E che quest’anno ha registrato un boom di pubblico senza precedenti. Un successo che merita di menzionare gli organizzatori: Michele Ceccarini (presidente e d.a.), Enrico Bertini, Sara Micanti e Fabio Sabatini (segreteria e tesoreria), Giulia Gambini, Fabrizio Sabatini e Gianluca Siena (Responsabili ‘Osteria delle sette spighe’), Davide Ceccaroni (Responsabile lavori e security), Gianrico Baratta (Responsabile impianti e panineria), Giuseppe Cavaldesi e Denis Riccioli (Responsabili birreria) e Fabio Bonazzi Bonaca (pratiche ingegneristiche).
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