Politica

Anti-accattonaggio Spoleto, dura requisitoria di Casa Rossa

Non cessa di suscitare reazioni, anche molto dure, l’ordinanza comunale contro l’accattonaggio, firmata ufficialmente nei giorni scorsi, dopo che la stessa  era arrivata sul tavolo del compianto sindaco Fabrizio Cardarelli pochi giorni prima della sua improvvisa scomparsa.


Spoleto, firmata l’ordinanza contro l’accattonaggio


L’ultima delle reazioni in ordine di tempo, dopo varie reazioni registrate anche nei  social più popolari,  è quella di Casa Rossa, la conosciuta associazione cittadina che riunisce le anime della sinistra, non pentita, e ispirata dall’ex- Consigliere comunale Aurelio Fabiani. Ecco la nota integrale del sodalizio politico spoletino:

“Una ordinanza contro i poveri, indecorosa, che vuole essere rappresentativa del ceto medio benestante che non vuole essere disturbato dalla povertà. Una ordinanza degli stessi che appartengono a partiti che sono i primi responsabili,  con le loro politiche nei governi che hanno guidato l’Italia, della disoccupazione, della precarietà,  della creazione di un clima di odio verso il diverso e verso gli stranieri, volto a creare un capro espiatorio sul quale scaricare la rabbia della popolazione italiana che non ce la fa più a tirare avanti.

Ogni politica discriminatoria costruisce il proprio successo sulla paura e sull’ignoranza, il candidato lombardo della Lega, Fontana, ha pensato di ricorrere ai peggiori spettri del novecento: la difesa della razza bianca, per arrampicarsi sugli scranni del potere. A Spoleto si devono arrangiare con quello che caccia casa e se la prendono con chi vende calzini, fazzoletti  o chiede qualche centesimo per cercare di sopravvivere.

Magari gli stessi dell’ordinanza poi li ritroviamo la domenica in chiesa a pregare e a Natale a onorare il bambino nella grotta. Bisogna fermarli.

Questa storia stabilisce un confine, tra chi va verso i poveri e chi spinge sulla testa di chi ha già un piede dentro la fossa e costringe a schierarsi o di qua o di là !

Vedremo che ci sapranno dire le forze politiche spoletine e scopriremo chi sono. Non c’è posto per l’ignavia anche se ignavi già si sentono.

Facciamo appello alla parte migliore di Spoleto, sociale e solidale a reagire. Come un tempo, compagni, cittadini, fratelli, teniamoci per mano come nuovi partigiani contro la barbarie che avanza.

CASA ROSSA Spoleto”