Antenne “attira polemiche” a Umbertide, dove in questi giorni ben due questioni, relative ad altrettanti tralicci, sono rispettivamente venute e tornate a galla.
Il primo caso riguarda l’antenna per radiofrequenze “spuntata” in via dei Carrai, nella zona industriale Madonna del Moro. La struttura, alta almeno 20 metri, è sorta “all’improvviso” all’interno di una proprietà privata.
A scatenare la polemica è stata Umbertide Cambia, che oltre a giudicare l’opera “ciclopica” si è lamentata che quest’ultima sia apparsa “senza che il Consiglio comunale e le commissioni venissero informate a riguardo. Si travalicano interessi legittimi e diffusi senza assumere responsabilità politiche e amministrative da parte della Giunta”.
Per l’associazione politica la comparsa dalla sera alla mattina dell’antenna tra gli stabilimenti della zona industriale dimostra, inoltre, “tutta la mancanza di attenzione dell’Amministrazione Carizia per la sostenibilità ambientale e per la programmazione: qui non si discute la legittimità o meno della costruzione di un’antenna in un sito privato, ma le decisioni prese senza consultare i cittadini e chi ha interessi legittimi, non pensando alle conseguenze durature e ai costi/benefici“.
“Ciò che intendiamo dire è che anche la zona industriale – lasciata al deterioramento dall’Amministrazione – deve essere sostenibile in una città sostenibile, proprio alla luce della transizione ecologica e tecnologica” ha concluso Umbertide Cambia, che ha pure annunciato un sopralluogo e una richiesta di accesso agli atti per approfondire la questione.
Spostandoci a poco più di 1 km di distanza da via dei Carrai troviamo l’altra antenna della discordia, quella situata in via dei Patrioti. La situazione, in questo caso, è tutt’altro che nuova.
Il ripetitore della Tim, infatti, avrebbe dovuto essere delocalizzato già dal 2015, quando fu addirittura una sentenza del Tar a imporre lo spostamento del traliccio altrove. Allora il Tribunale diede infatti ragione al Comune, che ascoltò la voce del comitato cittadino contrario all’antenna, riscrivendo il proprio regolamento sulla telefonia mobile e sul divieto di installazioni in determinati contesti urbanistici.
A ritirare fuori la questione sono stati i Socialisti del Circolo “Giacomo Matteotti” di Umbertide: “Quanto ancora i cittadini di Via Patrioti dovranno attendere prima di vedere delocalizzata questa antenna telefonica attiva da anni nel centro abitato? Questa è la domanda che più volte abbiamo sottolineato e ribadito alla Giunta comunale, la quale come sempre oppone un silenzio granitico e imbarazzante su una tematica molto sentita dai nostri cittadini e che va affrontata con assoluta e massima urgenza!”.
“E’ totalmente inaccettabile – aggiungono i Socialisti – che la maggioranza sia completamente assente in merito a queste antenne”.