Continua a far discutere l’antenna di 20 metri “apparsa” in questi giorni in un terreno privato di via dei Carrai, nella zona indistriale di Umbertide.
Stavolta è l’intera opposizione a levare un grido di indignazione, soprattutto dopo la risposta alle prime polemiche di Umbertide Cambia – “è spuntata all’insaputa di tutti“ – da parte dell’Amministrazione comunale, in cui quest’ultima aveva dichiarato di aver già parlato della nuova stazione radio in una commissione sul 5G insieme all’Arpa.
“Sarebbe stato meglio il silenzio invece di coprire con informazioni taroccate le bugie – tuonano Giampaolo Conti (M5S), Matteo Ventanni (Pd), Filippo Corbucci (Pd) e Gianni Codovini (Umbertide Cambia) – Stiamo ai fatti: nessuno tra i consiglieri sapeva della nuova installazione, benché fosse una questione pubblica e di interesse generale da trattare nelle istituzioni e non nel chiuso degli uffici”.
“Scambiare, come fa l’Amministrazione, la comunicazione generica dell’Arpa in pseudo commissione sul 5G con la procedura amministrativa della nuova installazione è proprio da bugiardi. Si tratta da parte della Giunta di una patacca informativa e spudorata che tenta di coprire le sue responsabilità. Qui non c’entra niente il 5G, a meno che l’Amministrazione sa già che lì verrà messo proprio il 5G”.
I 4 consiglieri di minoranza “sfidano” dunque sindaco, giunta e maggioranza a “mostrare la proposta o delibera o ordine del giorno sulla nuova installazione nella zona industriale“.
“Se poi vogliamo parlare di 5G, – continuano Conti, Ventanni, Corbucci e Codovini – la mozione unitaria presentata a luglio 2020 dalle opposizioni fu accolta da maggioranza e Giunta con propri emendamenti, che vincolano l’Amministrazione, qualora autorizzi proprio una nuova installazione di antenne“. Nel dispositivo finale della mozione, infatti, si dispone appunto la partecipazione obbligatoria di cittadini, privati, associazioni e portatori di interessi in caso di nuove installazioni.
Infine l’opposizione conclude: “Amministrazione e maggioranza votano e dichiarano una cosa e subito fanno il contrario. Distorsione della realtà, manipolazione dell’opinione pubblica e poi, ancora bugie, che sommate a incompetenza e inadeguatezza producono danni. Come questo dell’antenna”.