Il Tribunale Amministrativo Regionale respinge le richieste avanzate dalla Segit s.r.l. Nessun mancato guadagno dovrà riconoscere il Comune di Spoleto alla Segit s.r.l. per la vicenda legata alla concessione del terreno di proprietà comunale per la sistemazione di un'antenna a Monteluco.
È quanto ha deciso la Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per l'Umbria, pronunciando ieri la sentenza sul ricorso presentato dalla Segit nel 2012.
La vicenda, iniziata con la richiesta di permesso a costruire presentata dalla società nel marzo 2009, è arrivata davanti al TAR dopo la delibera di Consiglio comunale n° 41 del 8 luglio 2010 (con cui veniva rinviata la questione “in attesa dell'acquisizione del parere in merito espresso dalla soprintendenza”) e la n° 15 del 2 aprile 2012 con cui il Consiglio comunale non concesse il diritto di superficie “per la realizzazione e l'installazione di un palo porta antenne e n° 3 box adibiti al ricovero tecnico per impianti di telecomunicazione”.
Con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, la Segit s.r.l. puntava sia a veder annullate entrambe le delibere, sia ad ottenere un risarcimento di € 1.292.830,00 a titolo di lucro cessante.
Con la sentenza emessa ieri, invece, la Sezione Prima del TAR per l'Umbria ha respinto sia la domanda di annullamento, che quella risarcitoria di circa 1 milione e 300 mila euro riconoscendo alla Segit s.r.l. solo il rimborso di € 5.131,00 a titolo di danno emergente, pari alle spese tecniche di progettazione sostenute e documentate.