E’ passato un anno esatto. Il 12 marzo 2020, 365 giorni fa, moriva all’ospedale Santa Maria della Misericordia Ivano Pescari, prima vittima del Covid in Umbria, oggi (venerdì 12 marzo 2021) arrivata a quota 1137 deceduti.
Ovviamente fu il primo decesso anche per il Comune di Città di Castello, dove finora le vittime tifernati si attestano a 54. La notizia aveva sconvolto non poco la Regione e la comunità, anche perché il 66enne musicista, era una vera e propria celebrità nel Centro Italia e non solo.
Dal 1972, fino ai giorni nostri, aveva fatto ballare intere generazioni con la sua fisarmonica, diventando una grande protagonista della musica da ballo e del liscio, re indiscusso, con la sua omonima orchestra, dei veglioni rionali tifernati.
Ora a portare avanti la tradizione c’è il figlio Simone, che in onore di Ivano ha scritto, composto e interpretato il brano “Vivrai con me“, commovente canzone dove trapela chiaramente tutto il dolore per la morte improvvisa del padre, alla quale purtroppo non ha potuto nemmeno assistere.
“Quel giorno, quando mio padre uscì di casa per andare in ospedale io ero in camera con 39 di febbre, nel malessere generale di questo maledetto Covid-19 – aveva detto Simone Pescari raccontando le genesi della canzone – Dopo tre giorni di ricovero la notizia che mi ha steso letteralmente…Da solo, in camera isolato dalla mia famiglia. È stato atroce, senza un abbraccio…ero scioccato, non sono riuscito neanche a piangere! Ho preso il cellulare ed ho incominciato a scrivere tutto quello che mi veniva in mente. Poi una melodia e…sì… l’ho scritta io!”.
La famiglia, i parenti e gli amici ricorderanno Ivano Pescari domenica 14 marzo, alle ore 10, con una messa nella chiesa della Trasfigurazione di Cristo a Cerbara. Dato il protrarsi dell’emergenza sanitaria sarà possibile seguire la celebrazione in diretta alla pagina Facebook “Parrocchie di Lama, Cerbara, Pitigliano e Celalba”.