Una sfilata di cani ha animato il borgo di San Gemini durante la scorsa domenica: la manifestazione è stata veramente un successo, con la grande risposta dei cittadini sangeminesi carichi di entusiasmo. “Come rappresentante Enpa provinciale, come uomo amante degli animali e che continua ad impegnarsi per il loro rispetto e benessere – ci dice Giuseppe Moscatelli – sento il dovere, come già ho fatto, di ringraziare la Proloco ed il Comune di San Gemini per aver voluto la realizzazione di questa manifestazione, nonostante le strumentalizzazioni di una minoranza, ‘sponsorizzate’ e fomentate da coloro che hanno tutti gli interessi affinché il randagismo sia combattuto con lo svuotamento dei canili e le deportazioni in massa verso il nord Europa , Germania in primis”.
Oltre ad Enpa Provinciale, che da sempre lotta per la trasparenza nelle adozioni e contrasta il randagismo con iniziative mirate alla prevenzione (chippature e sterilizzazioni) c’erano altre associazioni operanti sul territorio riunite in Consulta. Era presente un nutrito numero di cani randagi del comune di San Gemini, ospiti presso il “Camilla Residence” dei F.lli Carotti che, supportati dall’”Associazione Grandi Amici”. oltre a promuovere le adozioni, si muove in collaborazione con Asl e “Associazione i Randagi dell’Umbria” per evitare ingressi in canile facendo adozioni direttamente dal canile sanitario, gestite dal dott. Giannelli come responsabile.
Era presente il Canile “MonteArgento”, sempre con l’intento di farsi conoscere affinché le persone interessate ad avere un animale, prima di acquistare un cane, faccia almeno un passaggio nei canili.
I nostri canili – continua Moscatelli – hanno un orario di accesso al pubblico e che tutti i cittadini che intendono visitarli sono ben accetti e graditi ospiti. I gestori e le associazioni che operano all’interno sanno riconoscere sulla base dell’esperienza e dei colloqui i provocatori da coloro che sono ben intenzionati”.
“La tutela degli animali passa anche attraverso i rapporti con le istituzioni ed il Comune di San Gemini si è sempre mostrato disponibile con chi vuole perseguire l’obiettivo di abbattere il randagismo e tutelare coloro che loro malgrado sono diventati randagi”.
È stata commovente la presenza del cane più vecchio del borgo presente in canile da 17 anni, trascorsi non dietro le sbarre come qualcuno vuol far credere, ospite e non prigioniero e la sua riconoscenza la mostra ogni giorno quando Paolo, Carlo o altri operatori lo accudiscono.
“Enpa è su questo che lavora, coadiuvata sul territorio – conclude Moscatelli – da associazioni come “Grandi Amici”, “I randagi dell’Umbria”, “Piccoli Amici”, “Canile Monteargento”, “Associazione Ferriera”.
Il prossimo anno si replicherà, cercando di migliorare ancora e certi che non mancherà l’afflusso di cani e padroni. Sono stati premiati, per nostra scelta condivisa dalla Proloco, tutti i partecipanti con un attestato per le varie categorie: cani di razza e meticci. Coppe e medaglie ai primi 3 classificati nelle categorie “cani grandi, medi e piccoli”.
Un successo è stata la premiazione del cane più giovane, del più anziano, del più ubbidiente, del più mascalzone, del tale e quale al padrone.
Merito e ringraziamenti alla Proloco e al Comune di San Gemini che hanno devoluto l’incasso delle iscrizioni in beneficenza per gli animali che devono essere sfamati, curati e sterilizzati”.
Le foto sono di Paolo Ciucci ©