Finalmente, grazie ad una recente iniziativa dell’amministrazione comunale, l’anfiteatro dell’Ansa del Tevere ha ottenuto il certificato di agibilità. In data 23 giugno 2017, a più di 25 anni dalla costruzione e dal collaudo, è infatti stata data licenza di idoneità allo svolgimento di attività di pubblico spettacolo secondo la normativa di Settore TULPS.
Attualmente, però, l’anfiteatro rimane una sorta di “cattedrale nel deserto”, nonostante l’investimento di 1 miliardo e 600 milioni di lire per costruirlo e di altri 270mila euro per ulteriori interventi. “Resta da risolvere il problema del sostanziale inutilizzo che lo ha caratterizzato fino ad oggi, se non si vuole far si che non si configuri una danno erariale – ha detto Nicola Morini (capogruppo Tiferno Insieme), che lo scorso maggio aveva presentato un’interpellanza al Consiglio comunale sull’argomento – Sta ora all’amministrazione comunale rendere finalmente manifesto un progetto di recupero per favorire la fruizione dell’intero anfiteatro e dire una parola definitiva anche sulle destinazioni finali dei locali sottostanti le gradinate, i cui lavori devono essere conclusi“.
“L’uso e il recupero dell’intero anfiteatro – aggiunge Morini – sono un tassello fondamentale per rendere pienamente fruibile il parco dell’Ansa e ridare coerenza ad un intervento urbanistico pensato in modo organico. Una possibile direzione di intervento potrebbe essere una riqualificazione, anche con tensostruttura, che possa permettere l’utilizzo di una locale molto capiente che manca in città e che, con adatto isolamento acustico, potrebbe ospitare alcune manifestazioni che si svolgono nel centro storico che magari sono poco consone allo stesso e a volte rischiano di disturbare la quiete delle poche famiglie rimaste a viverci”.