(Fda) Nuovo episodio di violenza nella notte a Perugia, con un altro tentato omicidio per accoltellamento, ad opera di un cittadino tunisino nei confronti di un suo connazionale.
La vittima dell'aggressione, un cittadino tunisino in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari, si trovava su una panchina nel parco di via Martiri dei Lager intorno alle 23 del 14 giugno, quando un connazionale -che conosceva con il nome di Khaled- gli si è avvicinato insieme ad un altro ragazzo. Secondo la ricostruzione della squadra mobile della questura di Perugia, l'uomo, 31 anni, ha iniziato a chiedere prima soldi e poi una semplice sigaretta. Di fronte all'ennesima risposta negativa, ha tentato di prendere da solo del denaro, infilandogli una mano nella tasca dei pantaloni. Al tentativo di fuga dell'altro, l'uomo ha perso il controllo e, estratto un coltello, lo ha colpito ripetutamente sulla schiena. Secondo la polizia, “i colpi venivano inferti non per ferire con la lama (fendenti) ma diretti a penetrare il corpo con la punta dell’arma. Il reato veniva rubricato come tentato omicidio”.
Con la vittima a terra, “Khaled” ha nuovamente infilato una mano nei pantaloni della vittima, portando via tutti i suoi soldi, ovvero 55 euro. Il giovane derubato è poi riuscito a fuggire, rifugiandosi in un bar in via del Macello, il cui titolare ha chiamato i soccorsi.
Dopo le cure al pronto soccorso, dove sono state riscontrate “ferita da punta e taglio del torace”, la vittima ha detto agli inquirenti di aver conosciuto “Khaled” alla stazione Fontivegge, e che questi spesso gli chiedeva soldi senza esito.
L'uomo è stato identificato, grazie alla visione da parte della vittima di un copioso materiale fotografico, per Sany Lepert, già noto poichè tratto in arresto il 2 luglio 2010 per il reato, continuato, di spaccio di sostanze stupefacenti proprio nella zona di via Martiri dei Lager.
Una breve ricerca ha permesso di individuare l'uomo nei pressi della satazione Fontivegge e di sottoporlo a fermo per per tentato omicidio e rapina aggravata.