Nessun esito ancora oggi sulle ricerche del 32enne di Lissone (Monza), scomparso la scorsa settimana nella zona di Pietralunga.
Secondo quanto riferito a Tuttoggi.info dalla portavoce per l'Umbria del Soccorso Alpino, impegnata nei soccorsi, non ha avuto esito ieri l'impiego dei “cani da valanga”, specializzati nel ritrovare le persone anche in mezzo alla neve. “La zona è molto ampia ed è difficile sapere da che parte cercare”, ha detto la portavoce Silvia Sigali Parasecolo. “Ieri era impossibile raggiungere la cascina (da cui si sono perse le tracce del ragazzo, ndr) con qualsiasi mezzo, così abbiamo dovuto raggiungere la zona con sci e ciaspole”, ha detto.
Resta un alone di mistero sulla sorte di Marco Aliprandi, che ha raggiunto il casolare -usato per villeggiature estive dalla famiglia- dopo aver passato qualche giorno con i genitori nel centro di Città di Castello. I soccorritori hanno trovato all'interno del casolare alcuni oggetti, segno del passaggio del giovane, tra cui una chitarra e una borsa vuota. All'appello, stando a quanto riferito dalla madre del giovane, manca però lo zaino con il bagaglio principale del ragazzo, che probabilmente aveva con se quando ha lasciato la cascina.
“Non è chiaro che intenzioni potesse avere”, ha detto la portavoce del Soccorso alpino. “Il casolare era circondato dalla neve e senza riscaldamento. Non so come avrebbe potuto restarci a lungo”. Per entrare nella cascina, Aliprandi sarebbe stato anche costretto a rompere un vetro, avendo dimenticato le chiavi dell'ingresso principale, aumentando ancora l'esposizione al freddo e alla neve della struttura.
I soccorsi continuano oggi, sotto il coordinamento dei Carabinieri, che potrebbero intervenire con alcuni mezzi meccanici o manuali per liberare alcune aree dallo spesso manto di neve. (fda)