“Diminuzione dei rifiuti prodotti, raccolta differenziata spinta, sistema di autosufficienza degli ambiti: l'assessore Lamberto Bottini ed il centrosinistra umbro, dopo anni di fuga dalle previsioni contenute nei vari piani regionali dei rifiuti, non trovano di meglio che riproporre obiettivi identici a quelli prioritariamente già individuati e finora mai raggiunti”. Così il consigliere regionale di Alleanza nazionale Alfredo De Sio commenta l'esito dell'audizione avuta dall'assessore regionale all'ambiente con la commissione consigliare competente del comune di Terni”.”Sentire l'assessore dichiarare che comunque nulla si fa senza la concertazione e senza il consenso dei territori – riprende il consigliere regionale – ci tranquillizza ma equivale ad ammettere che la Giunta regionale ha applicato nel corso degli anni nei differenti territori criteri diversi e discrezionali, come ad esempio la chiusura anticipata della discarica di Valle a Terni nel 1997 mentre si è continuato a tenere aperta quella di Pietramelina a Perugia , oppure l'avvio della termovalorizzazione a Terni mentre a Gubbio non si è dato seguito all'utilizzo dei cementifici come impianti per lo smaltimento dei rifiuti anche se ciò era previsto nel Piano. Metri e misure diverse applicati in questi anni – continua – che hanno avuto come perla finale la delibera della Giunta sul conferimento a Terni di rifiuti sanitari provenienti da fuori regione, che ha registrato nell'adesione supina delle amministrazioni locali un nuovo capitolo del tratto distintivo e subalterno del centrosinistra ternano”.”Attendere altri otto mesi solo per sapere che ci si prefigge di fare domani quello che non si è fatto ieri – conclude De Sio – è l'ennesima presa in giro nei confronti di una regione intera che rischia di vedere esplodere conflitti locali per l'ottusa gestione di una materia che in Umbria deve e può essere risolta senza creare emergenze e preoccupazioni utilizzando equità e realismo”.