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Anci: un incontro per parlare di istituzioni e crisi economica

I Comuni umbri, guidati dal Presidente ANCI Wladimiro Boccali, si sono riuniti ieri in Assemblea pres-so la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra per un’ampia riflessione sui profondi cambiamenti e sulle conseguenze che la situazione economica finanziaria del Paese determinerà in tutti gli ambiti della vita delle Amministrazioni locali. All’incontro ha partecipato l’Assessore regionale alle riforme e alla Programmazione ed organizzazione delle risorse finanziarie, Gianluca Rossi.
“Tutti i soggetti istituzionali, associazioni di categoria, sindacati, sono chiamati ad un nuovo e profondo sforzo di partecipazione e concertazione delle proprie politiche con quelle delle amministrazioni locali – evidenziano i Comuni-, affrontando i temi dei servizi pubblici locali, del sociale, della finanza, del credito, attraverso una nuova e rinnovata visione”. Siamo di fronte ad un nuovo cambiamento, che alcuni definiscono “epocale”, in tutti i livelli della società: un nuovo modo di organizzazione del lavoro, che crea ancor più incertezza; un sistema produttivo in profonda crisi, aziende che chiudono producendo nuovi disoccupati; un commercio in difficoltà che non riesce ad incrementare i consumi ma, al contrario, vive una crisi mai vissuta; il sistema del credito sempre più chiuso in se stesso, che non immette liquidità nel sistema produttivo, ma che tende a restringere la massa di capitale circolante; una pubblica amministrazione organizzata su modelli ormai passati, che tarda a dare risposte in tempi certi.
Tutto questo sistema necessita di un nuovo modello di sviluppo che non sarà più basato sulla ricchezza finanziaria.
Un primo e fondamentale obiettivo che i Comuni si prefiggono è il mantenimento di una elevata coesione sociale e la conservazione di un welfare inclusivo ed universalistico.
“La Regione Umbria ha, negli anni, saputo bene interpretare e rispondere ai bisogni sociali, con soluzioni puntuali e precise che hanno consentito uno sviluppo economico-sociale di qualità, anche attraverso una azione consapevole delle istituzioni e della società civile.
Accanto ad una puntuale e attenta politica del welfare, si evidenzia il necessario sforzo ad una attenta razionalizzazione delle spese che ,comunque, non debbano ricadere negativamente come ulteriori tagli ai Comuni. A questo proposito, i Comuni e la Regione Umbria insieme, devono costruire percorsi per l’applicazione delle norme sulla semplificazione amministrativa, tali da rendere meno oneroso al cittadino il rapporto con la Pubblica Amministrazione e, contemporaneamente, razionalizzare costi e personale aumentando l’efficacia dell’azione amministrativa .
Proprio su questi principi di sana collaborazione e cooperazione dovremo pensare al futuro e alla salvaguardia delle città, mantenendo comunque fermi i centri di responsabilità”, si è poi concluso durante la riunione.