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Anche Milano adesso guarda al Parco delle Scienze e delle Arti di Foligno

Dopo il sodalizio raggiunto con la Città della Scienza di Napoli, in occasione dell'apertura della Festa di Scienza e Filosofia, anche Milano con il suo prestigioso centro di divulgazione culturale posa gli occhi sul Parco delle Scienze e delle Arti, di futura realizzazione a Foligno.

Intesa con il Leonardo da Vinci – Proprio ieri mattina è giunta la proposta di collaborazione da parte di Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ospite alla Festa in questi giorni. Il Parco delle Scienze e delle Arti, frutto di un ampio e duraturo processo di diffusione della cultura scientifica, sembra sempre più vicino a una reale concretizzazione.
La rete italiana dei centro di divulgazione, con l'entusiasmo mostrato verso l'ambizioso progetto culturale e di sviluppo territoriale, sta di fatto creando le condizioni favorevoli affinché si pongano le basi per la costruzione del Parco.

La collaborazione con Napoli – Ricordiamo il “patto di collaborazione” suggellato in questa edizione della Festa di Scienza e Filosofia: Pietro Greco, membro del CdA della Città della Scienza, intende mettersi in rete con il Parco di Foligno e le altre realtà italiane, per diffondere in maniera capillare la cultura scientifica, quale unico propulsore di sviluppo economico per il Paese. Mentre lo stesso sindaco si Napoli, Luigi De Magistris, in una nota inviata al sindaco di Foligno, ha sottolineato che «il Parco costituirà, come Città della Scienza, un'eccellenza e un patrimonio per l'intero nostro Paese».

Polo nazionale sulle rive del Topino – E ora anche Milano è stata conquistata: nelle prossime settimane i soggetti promotori del Parco delle Scienze e delle Arti e Fiorenzo Galli valuteranno le varie possibilità di collaborazione tra Foligno e Milano per il rilancio scientifico ed economico del Paese. In questo clima culturale e politico favorevole, non è difficile immaginare che il Parco non resterà solo su carta, a differenza delle tante idee progettuali nate attorno all'esigenza di riqualificazione dell'area ex Zuccherificio di proprietà comunale. Che l'area fosse destinata alla cultura, sembra già scritto da tempo: lo stesso Comune di Foligno in passato aveva manifestato il desiderio di realizzare un teatro-centro polivalente, idea ripresa e rilanciata, poi, da altre autorità politiche, con tanto di planimetrie e render grafici alla mano. Ma, allo stato attuale, quello del Parco delle Scienze e delle Arti è l'unico progetto in fase di sviluppo, e si è già proiettati verso la sua futura realizzazione.

Oltre 10mila presenze in città – I rapporti di collaborazione instaurati in questi giorni rappresentano un traguardo senza eguali per la Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza che da sempre, integrandosi con le numerose iniziative intraprese dai soggetti organizzatori, intende fornire gli strumenti per superare l'impasse socio-economica attuale, con una prospettiva di medio-lungo termine. Una maniera straordinaria per chiudere questa III edizione della Festa di Scienza e Filosofia, che ha fatto registrare numeri da record: 10mila presenze registrate in 4 giorni, partecipazione di oltre 1.500 studenti umbri delle scuole medie e superiori, un programma di altissimo profilo culturale coronato con un evento di chiusura di grande successo: “Scienza e Filosofia interrogano la Politica”, al quale ha preso parte una platea numerosissima, che ha avuto il piacere di assistere a un animato dibattito tra il filosofo Salvatore Natoli, il genetista Edoardo Boncinelli e la neodeputata del Pd Anna Ascani.

Presenze anche dall'estero – Tanti i turisti accorsi da ogni parte d'Italia e, addirittura, dalla Svizzera, per partecipare a questa grande occasione di confronto con i più autorevoli esponenti della comunità filosofico-scientifica. Infine, come annunciato nei giorni scorsi, sabato le aziende folignati del Polo Aerospaziale hanno ricevuto gli scienziati del Cern e Infn Gian Mario Bilei, Guido Tonelli e Roberto Battiston rafforzando, così, l'intento di mettere Foligno al centro dello sviluppo tecno-scientifico e socio-culturale.