Perugia

“Anche io ho un lotto a Collestrada”: i selfie del Comitato anti Nodo

“Anche io ho un lotto a Collestrada”. Uomini, donne, bambini e anche qualche animale domestico, pubblicano selfie con il cartello in cui rivendicano di avere una casa o un terreno a Collestrada, area interessata dal progetto del Nodo di Perugia.

Un’iniziativa in risposta al commento dell’assessore regionale Melasecche alla notizia che un consulente del Comitato “Sciogliamo il Nodo di Perugia” è proprietario di un lotto di terreno interessato appunto al progetto della variante stradale. Un “dossieraggio”, lo avevano bollato i Radicali di Perugia, al quale tante famiglie che aderiscono al Comitato rispondono con i selfie in cui rivendicano di avere anche loro un lotto di terreno in quella zona. Come è normale che sia, evidenziano in una nota in cui però ribadiscono che la contrarietà al progetto non è data da eventuali interessi privati di qualcuno, ma è argomentata da 22 associazioni ed Enti che hanno aderito al Comitato.

Al contrario, per il Comitato il fatto che si sollevino “illazioni” su presunti conflitti di interesse dimostrano la pochezza di dati a favore della realizzazione del Nodo. In particolare, ribadiscono che il Nodino (la mini variante) secondo i rilevamenti dell’Anas ridurrà del solo 4% il traffico leggero e non avrà impatti su quello pesante. Dato che l’imbuto riguarda il traffico verso Perugia, sul Raccordo e non quello in direzione Roma sulla E45.

Il Comitato torna invece a invocare il raddoppio delle rampe per Perugia e Foligno, con il conseguente adeguamento della tratta Collestrada – Ponte San Giovanni della E45. E puntare di più. potenziando i servizi, sul trattico ferroviario e la mobilità sostenibile.