Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

ANCHE IL SINDACO BRUNINI A DOHA CON IL LIRICO SPERIMENTALE

Domani, 5 marzo, all’aeroporto di Fiumicino sarà pronto per partire alla volta di Doha, l’ultimo gruppo dello Sperimentale che come annunciato, il 6 marzo presenterà alla platea internazionale del teatro di dello Sheraton Convention Center Il Barbiere di Siviglia di Rossini, per la regia di Giorgio Pressburger e la direzione di Vito Clemente.Di questa ultima delegazione, ospite d’eccezione è la massima autorità della Città il Sindaco Massimo Brunini, che viaggerà insieme con la signora Maria Chiara Profili, vice Presidente dello Sperimentale, con la Signora Giuseppina Zito in rappresentanza della Provincia dell’Umbria, con Michelangelo Zurletti, direttore artistico del Lirico con il regista Giorgio Pressburger, il direttore Vito Clemente, il cast dei cantanti (Enrico Iviglia, Francesco Santoli, Omar Montanari, Federica Carnevale, Francesca De Giorgi, Massimiliano Fichera, Oliviero Giorgiutti, Calogero Andolina, Giulio Boschetti, Federica Giansanti, Lucia Knotekova, Ivano Granci), l’Orchestra e il Coro dello Sperimentale, per un totale di 90 persone.Intanto a Doha il direttore generale Claudio Lepore, è stato accolto con grande affetto e soddisfazione per il riuscito esito dell’accordo che ha portato il Lirico nella Capitale qatarina dall’ambasciatore italiano Buccino Grimaldi il cui apporto è stato di notevole rilevanza.Mentre la preziosa squadra tecnica dello Sperimentale è già al lavoro per l’allestimento dello spettacolo, sempre Claudio Lepore è impegnato in un incontro con i massimi dirigenti della Ducati Motor, presenti in questi giorni a Doha in occasione dei Campionati Mondiali di Motociclismo, con i quali potrebbero nascere possibili rapporti di collaborazione.Fitto di impegni il calendario degli “ospiti” del Lirico che già il 6 mattina saranno accolti a colazione dall’ambasciatore, nella bellissima sede dell’ambasciata, insieme alle massime autorità del Governo Qatarino. Si può affermare che il Teatro Lirico Sperimentale è davvero ambasciatore della Cultura italiana negli emirati arabi. Infatti per la prima volta un Teatro italiano porta la grande tradizione della lirica a Doha, contribuendo così al rafforzamento di quella politica di apertura tra Oriente e Occidente.Assai sentito l’intervento dell’Avvocato Belli che afferma in una sua nota: “Ancora una volta lo Sperimentale vola per una nuova avventura artistica. E ancora una volta tanta è l’emozione anche per me. La nuova trasferta del Teatro Lirico Sperimentale, per la prima volta con un’opera nel paese arabo, rappresenta il coronamento del progetto di internalizzazionedell’Istituzione umbra che ha preso avvio dieci anni fa con le prime tournée negli Stati Uniti e in Spagna per poi proseguire negli ultimi anni in Giappone, Cina, Canada, Germania, Regno Unito, Olanda, Ungheria, Romania, Russia, Francia. Il Qatar, nazione importante e strategica sia in campo politico che energetico – è infatti la terza potenza del mondo per la produzione di gas solo dopo Russia e Iran – si è aperta sempre di più all’Occidente e l’Italia è senz’altro un partner ideale. A fronte della vendita di materie prime essenziali il Qatar importa beni di lusso dall’Italia in grande quantità, tanto che l’import si è incrementato di ben quattro volte negli ultimi tre anni. L’accordo di collaborazione pertanto tra il Festival di Doha – continua il Presidente del Lirico – e lo Sperimentale è racchiuso in un più ampio contesto tendente a favorire proprio maggiori relazioni si culturali che economiche tra i due Paesi. E per terminare il mio saluto vorrei citare ancora una volta Paolo Grassi, indimenticabile Sovrintendente della Scala di Milano. (…) Non si tratta quando si va all’estero, di aprire soltanto un sipario. Si tratta di aprire un certo programma stampato da noi. Si tratta di avere un certo atteggiamento pubblico e privato, si tratta di ovviamente di far funzionare tutto alla perfezione sul palcoscenico, ma si tratta soprattutto di lasciare un ricordo globale positivo. Allora un teatro si identifica con un Paese, è ambasciatore di questo Paese nel senso migliore, è un modo preciso di fare concreta politica estera, non semplicemente un tournée.