Anche da Confartigianato arriva il sì al Nodino di Perugia, inteso come primo stralcio del Nodo, la circonvallazione che dovrà unire Collestrada a Corciano.
Per Confartigianato Umbria ritiene si tratta di “un’opera indispensabile per la viabilità regionale”.
Confartigianato fa una valutazione complessiva, rispetto alle implicazioni economiche e sociali: “Se è indubbio che la realizzazione di opere di questa portata hanno certamente impatti ambientali, non vanno sottovalutati gli impatti sia ambientali che economici che avrebbe la non realizzazione della circonvallazione, con il perpetuarsi degli evidenti problemi attuali”.
Rimandando ai tecnici la rispondenza del progetto alle normative attuali, Confartigianato ritiene però evidente come la viabilità attuale non sostenga i flussi di traffico e la situazione non possa “che peggiorare in futuro senza assunzioni di responsabilità”.
E invita a considerare “anche i costi ambientali che stiamo attualmente pagando per l’inefficienza del tratto viario interessato dove frequentemente stazionano migliaia di veicoli e la viabilità si caratterizza per frenate e accelerazioni continue, condizioni che aumentano esponenzialmente le emissioni inquinanti”.
E poi ci sono i costi economici, pagati “in termini di ritardi nei flussi di merci e persone e i maggiori costi per inefficienza dei trasporti, che impattano in modo molto rilevante in senso negativo sul sistema economico regionale e sulla stessa competitività delle imprese umbre”.
“Una valutazione compiuta e oggettiva – conclude Confartigianato Umbria – non può non partire dal presupposto che il perdurare della situazione attuale influisce negativamente sui livelli di qualità della vita. Occorre abbandonare i catastrofismi del tutto fuori luogo e fare valutazioni e scelte concrete per il futuro dell’Umbria”.