Diventa a “quattrozampe” la Pinacoteca comunale di Città di Castello. I cani di piccola taglia potranno infatti entrare insieme ai loro proprietari “visitatori”. Per quelli un po’ più grandi c’è uno spazio adeguato a loro dedicato dove sostare e attendere in compagnia degli addetti della cooperativa che si occupa della gestione della struttura museale.
Si chiama “Pet Stop”, un vero e proprio servizio per cani e gatti in vigore da qualche anno alla Pinacoteca di Città di Castello, la seconda per importanza dopo la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.
Un servizio particolarmente apprezzato dai numerosi visitatori-turisti, italiani e stranieri che decidono di fare tappa a Palazzo Vitelli alla Cannoniera, fra le opere dei maestri del Rinascimento, Raffaello e Signorelli, nell’anno tra l’altro in cui si celebra il 500enario della morte del grande artista che da queste parti ha lasciato opere e segni indelebili del suo passaggio.
“Da diverso tempo – spiega Elisa Duranti, operatrice guida museale della Cooperativa “Poliedro” – cerchiamo di venire incontro alle esigenze dei turisti che hanno al seguito i loro amici a quattro zampe. In effetti rispettiamo la regola che gli animali possono entrare al museo solamente se tenuti in braccio o in un trasportino. Quando però il turista che vuole visitare la Pinacoteca ha un cane di taglia medio grande che non può essere portato in braccio e non ha neanche un trasportino per portarselo dietro, offriamo la possibilità di far sostare il cane con noi in biglietteria. Abbiamo chiamato l’angolo dedicato agli animali “PET STOP” – prosegue entusiasta Elisa – usando un gioco di parole. Offriamo sempre ciotoline con acqua fresca e riparo dalla pioggia e dal sole. In questo modo i turisti sono tranquilli di entrare al museo con calma senza essere costretti a rinunciare alla visita. In particolare in estate, sempre più spesso, hanno usufruito di questo servizio compreso nel costo del biglietto di ingresso cani di tutte le taglie e anche gatti”.
Nel week-end appena trascorso, un labrador, un meticcio ed un esemplare di “beagle”, Molly, che ha varcato il cancello di ingresso sullo splendido giardino rinascimentale, al guinzaglio con i suoi proprietari giunti a Città di Castello da Pavia (nella foto con alle spalle la facciata “mozzafiato” della Pinacoteca), hanno testato il servizio che è stato promosso a pieni voti all’uscita dai rispettivi proprietari. “Pinacoteca comunale accessibile a tutti anche a loro, gli amici a quattrozampe che sono parte integrante della nostra vita: un servizio che le operatrici della Cooperativa Poliedro offrono a tutti coloro che ci onorano della visita in uno dei palazzi simboli del Rinascimento che custodisce opere di rara bellezza e suggestione ed ora anche un percorso unitario di vallata umbro-toscana con la possibilità di biglietti ridotti nell’ambito del progetto “Valle del Signorelli” in programma fino al 31 dicembre 2023”, che coinvolge 9 comuni, una diocesi e oltre 20 strutture museali nel nome del maestro del Rinascimento”, dichiara l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, nel dare il benvenuto ai turisti e visitatori con cani gatti al seguito. Un percorso di storia e tradizione che lega anche Firenze, “culla” del Rinascimento e Città di Castello, con e opere dei grandi maestri Raffaello e Signorelli che potrebbe dare luogo a possibili sinergie fra la città metropolitana toscana e il capoluogo dell’altotevere dopo il recente incontro in Pinacoteca, fra il sindaco, Dario Nardella e il sindaco tifernate Luca Secondi affiancato dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.