Ampliamento Collestrada, Eurocommercial: "Nessun ultimatum, ma abbiamo diritto ad una risposta su un investimento da 125 milioni"

Ampliamento Collestrada, Eurocommercial: “Nessun ultimatum, ma abbiamo diritto ad una risposta su un investimento da 125 milioni”

Redazione

Ampliamento Collestrada, Eurocommercial: “Nessun ultimatum, ma abbiamo diritto ad una risposta su un investimento da 125 milioni”

Ribaditi i 600 posti di lavoro più 250 nel cantiere per l'investimento da 125 milioni di euro
Ven, 16/05/2025 - 18:40

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“Non si tratta di porre ultimatum, ma di rivendicare con rispetto il diritto a ricevere una risposta, dopo i diversi mesi durante i quali il dossier ‘Collestrada’ è sul tavolo dell’attuale Giunta”. Eurocommercial, la società proprietaria del centro commerciale Collestrada, per il quale ha presentato da anni un progetto di ampliamento con relative opere infrastrutturali, risponde così alla sindaca Vittoria Ferdinandi, che aveva appunto giustificato la frenata dell’amministrazione comunale con il presunto aut aut del gruppo italo-olandese.

“Dialogo trasparente e costruttivo”

“È fondamentale perseguire un dialogo trasparente e costruttivo con le Istituzioni e non si tratta di porre ultimatum, ma di rivendicare con rispetto il diritto a ricevere una risposta, dopo i diversi mesi durante i quali il dossier ‘Collestrada’ è sul tavolo dell’attuale Giunta” risponde ora Eurocommercial. Dopo due tappe del procedimento amministrativo. La prima è relativa all’atto n.323 del 26/07/2023 in cui l’allora Esecutivo Romizi delibera di dare “l’assenso alla variante che viene preventivamente accettata dalla Giunta dando mandato agli uffici di procedere alla variazione dello strumento urbanistico”. Gli stessi uffici – e questa è la seconda tappa – concludono l’istruttoria nel marzo 2024, con formale comunicazione da parte del Responsabile del Procedimento e dell’assessore all’Urbanistica.

Il progetto dell’ampliamento di Collestrada

Eurocommercial ribadisce il valore anche pubblico dell’investimento complessivo di 125 milioni di euro: “Consumo di suolo pari a zero con recupero di aree dismesse, rinaturalizzazione a verde per 32.000 mq con interventi di regimazione idraulica e la realizzazione di una vasca di laminazione, riduzione di emissioni CO2 pari a 280 tonnellate/anno, autoproduzione di energia da fonti rinnovabili superiore a 900Kwh/anno”.

Le infrastrutture

“In termini di viabilità – prosegue la nota – la proposta progettuale, che ha ricevuto parere favorevole da Regione, Anas e RFI, è stata sviluppata con gli stessi criteri con cui il Comune di Perugia ha elaborato il Piano del commercio e il PUMS, in coerenza con le indicazioni del PRG. In particolare, gli interventi previsti, completamente finanziati dalla Società e stimati in circa 12 milioni di euro, riguardano sia la viabilità principale (allargamento delle corsie, modifica delle rampe relative agli svincoli di Collestrada, raddoppio del sottopasso) sia quella locale (collegamenti ciclo-pedonali e velostazione, miglioramento sostanziale dell’area circostante la Libreria Grande). Le analisi modellistiche presentate dimostrano che le modifiche previste migliorano l’offerta di trasporto, superando le cosiddette “aree sature”, incrementando la velocità media e rendendo la rete stradale più sicura grazie alla riduzione dei punti di conflitto”.

Si sottolinea anche la realizzazione della fermata ferroviaria, il cui progetto è stato sottoscritto da Regione, Eurocommercial e RFI, che all’uopo ha programmato propri investimenti anche grazie alla messa a disposizione gratuita di un parcheggio di interscambio per 850 posti auto circa.

Occupazione

“Quanto fin qui illustrato, e documentabile agli atti del Comune da oltre un anno – scrive Eurocommercial – rappresenta un chiaro interesse pubblico, in linea con gli obiettivi di sostenibilità, accessibilità e valorizzazione del territorio, senza dimenticare che un’offerta più ampia può al meglio favorire le scelte del cittadino-consumatore, elevando altresì il grado di attrazione della città di Perugia in un più ampio bacino a larga scala”.

Considerando anche l’impatto occupazionale più volte evidenziato, con circa 600 posti di lavoro stabili e un indotto di cantiere di circa 250 occupati, oltre alle ricadute sulle imprese locali di un investimento stimato in 125 milioni di euro.

Le posizioni pro e contro l’ampliamento di Collestrada

Un progetto osteggiato dall’area ambientalista e da forze politiche che ad essa fanno riferimento. Ma anche, e per motivazioni più economiche, dalle associazioni del commercio (Confcommercio e Confesercenti) e dalla Cna. Anche la Cgil ha espresso perplessità circa l’effettiva ricaduta in termini occupazionali.

Chi invece ribadisce l’importanza per il territorio è Confindustria, con il presidente Vincenzo Briziarelli che ha messo in guardia dal rischio di perdere l’investimento.

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