'Al di fuori del coraggio, della passione e dell'amore per la città serve un progetto nuovo, dopo settanta anni di amministrazioni con i partiti'. Lo ha dichiarato ieri sera Aldo Amoni, presidente regionale della Confcommercio, nel corso della presentazione ufficiale della sua candidatura a sindaco di Foligno.

Percorso di cambiamento – Affollata la sala convegni dell'Hotel Poledrini a Porta Romana, dove erano presenti anche molti volti noti della città. 'Un'idea che deve crescere, giorno dopo giorno, insieme ai cittadini e alle imprese, stabilendo una scala di priorità. Con il mio coraggio e la mia determinazione nelle cose che faccio e che ho fatto – ha proseguito Amoni nel suo discorso di apertura – mi metto a disposizione per percorrere insieme alla città questo percorso di rinnovamento e cambiamento. Pertanto vi chiedo di condividere insieme a me, e alla mia squadra, questo mio progetto di visione della città. Vi chiedo il coraggio di guardare avanti con entusiasmo, per costruire e ridare vita alla città.

Fuori dai partiti – Mi candido non contro qualcuno – ha precisato – non faccio la guerra a nessuno. Mi candido per il rinnovamento, un cambio d'aria nel palazzo: più innovazione, qualificazione, incentivi e gratificazioni ai dipendenti comunali. Semplificazione, efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione. Mi candido fuori dai partiti per amministrare libero. Chi sta con me – ha ribadito Amoni – e si candida insieme a me deve voler bene la città, la deve amare come fosse una persona e deve avere un lavoro proprio. Il centro storico si deve ricollegare con periferie e frazioni.

Programma da scrivere – La città va ripensata come corpo unico di cui il centro storico è il cuore pulsante. Ad oggi – ha anticipato il presidente della Confcommercio – non c’è un programma dettagliato perché verrà fatto insieme alla gente e alle imprese che incontreremo durante la campagna elettorale in una serie d’incontri nelle varie zone del comune, che prenderanno il via fin da subito.La mia lista è pronta a ospitare chi vorrà candidarsi dopo aver condiviso il progetto.La citta deve ritornare ad avere il ruolo che gli compete come seconda citta della provincia e terza della regione.È arrivato il momento della discontinuità – ha concluso – sta a voi aiutarci'.