In una campagna elettorale proseguita tutto sommato tranquilla e nel rispetto delle regole, il colpo di scena si registra a sorpresa proprio sul finale, in vista di quel ballottaggio tanto atteso quanto tutto sommato abbastanza scontato. In queste ore sono circolate in città e negli ambienti politici voci di vario genere, a margine di un incontro tra il candidato sindaco Filipponi e quello appena escluso dalla carica di primo cittadino Aldo Amoni. Voci e supposizioni alcune delle quali del tutto infondate se non addirittura al limite della legalità, altre chissà. Si è dice di registrazioni clandestine, di ingenti richieste di denaro, di proposte “poco etiche” e persino di compravendita di voti. Il sindaco uscente Nando Mismetti, candidato del centrosinistra, ha dunque pubblicamente invitato Stefania Filipponi candidata di Alleanza Popolare e sua diretta sfidante nel ballottaggio del prossimo otto giugno a rendere pubbliche le richieste ricevute da Aldo Amoni, ed ora è lo stesso Aldo Amoni a ‘tagliare la testa al toro’ raccontando dal suo punto di vista come sono andate le cose. A prescindere dalle valutazioni politiche e partitiche, ora si torna a giocare a carte scoperte e c’è da credere che la questione non finirà comunque qui. E c’è persino il rischio che dalle trattive politiche si passi alle contese legali.
‘Nessun accordo e nessun apparentamento: Aldo Amoni chiarisce tutto attraverso una lunga nota stampa mettendo i fatti nero su bianco per non lasciare spazio a fraintendimenti.
Nè Mismetti nè Filipponi – “Non ci apparentiamo con nessuno e non diamo il nostro appoggio a nessuno – fa sapere – le due liste civiche Amoni Sindaco ed Obiettivo Comune, in occasione del ballottaggio non si legheranno ne’ a Stefania Filipponi ne’ tantomeno – sottolinea – a Nando Mismetti”.
‘La Filipponi farà vincere il Pd’ – “Non abbiamo mai pensato di fare un accordo con Mismetti – prosegue Amoni – con la Filipponi invece abbiamo avuto un incontro, ma non si sono create le condizioni politiche per procedere insieme. Purtroppo – prosegue – con la Filipponi non è stato possibile realizzare un apparentamento a causa del suo atteggiamento e della sua indisponibilità a portare avanti una trattativa. Questo – chiosa – garantirà una facile vittoria al Partito Democratico”.
Chiesti tre assessorati – Stando alla nota pervenuta “durante l’incontro, Aldo Amoni e Massimiliano Romagnoli hanno posto sul tavolo le loro condizioni per accettare un apparentamento. Condizioni che – si riporta nel comunicato stampa – non sono certo un mistero, abbiamo chiesto tre assessorati, di cui uno con delega a vicesindaco, la realizzazione di alcuni dei progetti del nostro programma come il progetto Crea e incrementa lavoro, quello di aiuto economico alle imprese e a sostegno degli oratorii e della Caritas e quello relativo al turismo”.
Soldi per associazione di servizi – Ed ecco che viene portata a galla la parte più ‘piccante’ della trattiva e del chiacchiericcio di queste ultime, frenetiche ore. “Abbiamo anche avanzato la richiesta di un finanziamento di 50mila euro per far nascere un’associazione di servizi al cittadino – rende noto lo stesso Aldo Amoni – associazione di cui la Filipponi o chi per lei sarebbe stata socio fondatore. Tra le richieste – si legge – anche quella di ridurre del 50% i compensi del sindaco e degli assessori, con cui però – viene rilevato – la Filipponi non è stata d’accordo”.
Giallo sulla registrazione del colloquio – “Abbiamo avanzato le nostre richieste, in quanto avremmo accettato un apparentamento per poter poi rappresentare i nostri elettori, la Filipponi – sostiene Amoni – non ci ha mai richiamato per darci una risposta, non solo, secondo indiscrezioni, sembrerebbe che la Filipponi abbia registrato il nostro incontro, ovviamente a nostra insaputa”.
‘Atteggiamento illegale’ – “Noi non abbiamo nulla da nascondere, ma si tratta di un atteggiamento non solo illegale – è scritto nel comunicato stampa – ma che dimostra anche la volontà di non impostare un rapporto di dialogo aperto e onesto. Se verificheremo che siamo stati realmente registrati ci tuteleremo con le dovute azioni di legge”.
‘Al voto secondo coscienza’ – Amoni e i suoi dunque non danno indicazioni di voto, la nota su questo è chiara “Al ballottaggio ognuno voti secondo coscienza. Le due liste civiche (Amoni Sindaco ed Obiettivo Comune n.d.r.) si dicono molto soddisfatte per il grande risultato ottenuto. Un 11% conquistato con fatica e serietà passo dopo passo, incontrando i cittadini e ascoltando le loro esigenze. Dopo questa grande vittoria portiamo avanti il nostro progetto – continua Amoni – faremo un’opposizione dura e attenta. I nostri due consiglieri lavoreranno con determinazione per rappresentare come meritano tutti gli elettori”.