Foligno

Amministrative Nocera Umbra, candidati schierati: inizia la battaglia

Il posizionamento di ormai tre candidati a sindaco ai nastri di partenza per le elezioni d’autunno, fa scattare le schermaglie politiche tra l’uno e l’altro schieramento in vista delle amministrative di Nocera umbra. E così c’è chi se la prende con Caparvi e i toni della sua discesa in campo, e chi punzecchia l’altro.

Pd contro Caparvi

L’attacco principale al parlamentare leghista sceso in corsa è del Pd. Il segretario Federico Manali parla di “nuova trovata a cui suppongo speri che i nocerini credano. Non che mi stupisca più di tanto, visto e considerato che negli ultimi 10 anni circa, da membro fantasma della Giunta comunale di Nocera Umbra (come Assessore al Bilancio prima e Vice Sindaco poi), ha cercato di far credere ai nocerini (come accaduto per Donatella Tesei) che il nostro Comune non avesse problemi di bilancio, salvo far saltare fuori qualche milione ogni tanto tra disavanzi e insolvenze, sperando che passassero in sordina. Quindi oggi, da CAPO REGIONALE di un PARTITO che rappresenta la peggior DESTRA di sempre in Umbria e in Italia, la LEGA di MATTEO SALVINI, dopo non essersi mai fatto vedere per 10 anni a Nocera salvo riemergere in occasione delle Elezioni, cerca di propinarci la sua magna opera di mistificazione della realtà: candidarsi come civico in una lista trasversale“.

“Destra leghista e incompetente”

Manali parla di “improbabilità tragicomica di un simile tentativo” e fa l’elenco di situazioni contestate dai dem: dal buco di Montefalco alla battaglia della Lega contro Ddl Zan, Ru486 e Ius Soli. Si cita l’assessore Coletto “che vorrebbe privatizzare questo nostro preziosissimo bene comune che è la sanità pubblica”. Poi Todi, “dove prima fu trasferita una bibliotecaria perché “favorevole ai libri gender”, poi, non contenti, hanno fatto organizzare il Festival del Libro alla casa editrice di Casapound. me piuttosto pare una destra leghista e incompetente. Vogliamo questo per la nostra Nocera Umbra?

Montironi e Scegliamo Nocera

Il medico in pensione, sostenuto da Italia Viva e da alcuni pezzi di Pd, parla attraverso il suo profilo social e commenta: “È sceso in campo Caparvi , benissimo così. Abbiamo idee e cuore per affrontare la sfida serenamente forti delle nostre idee. Ma dobbiamo essere presenti tra la gente a tempo pieno per affermare che Scegliamo Nocera significa sostenere una lista civica che rappresenta un nuovo modo di fare politica a Nocera. Ci impegneremo per dare ai giovani, agli imprenditori, a tutte le categorie produttive una speranza per il futuro. Ci impegneremo per dare agli anziani e a tutte le persone svantaggiate un futuro dignitoso di diritto e non misericordioso“. E poi alcune riflessioni più argomentate: “più la campagna elettorale si farà accesa più la programmazione reale e realizzabile sarà il mio obiettivo. Nessuno spazio ai battibecchi inutili e dannosi. La discesa in campo di Virginio Caparvi avrà certamente un forte impatto sulla popolazione nocerina, ma la platea elettorale è ampia e non certo tutta schierata. Bene, ora è il momento di convincere con argomenti seri, con proposte concrete quanti più nocerini possibile sia di centro destra che di centro sinistra che Scegliamo Nocera può rappresentare il nuovo che avanza e che questa lista civica merita fiducia”.

Il ruolo degli esperti nel progetto di Montironi

E sulla lista: “sarà composta da uomini e donne ( al momento prevalenti) della fascia di età 30/45 caratterizzate da: intelligenza, una voglia di cambiare in meglio sconfinata, un amore vero per la nocerinità. Punto molto su esperti che mi hanno dato la disponibilità per le fasi di progettazione e poi di realizzazione di tutto ciò che potrà aiutare a iniziare nel territorio nocerino un nuovo corso nel breve, medio e lungo periodo“.

Sorbelli: “Noi siamo pronti”

Ugo Sorbelli, alla guida di ‘Impegno comune‘, il gruppo che ha riunito il centrosinistra, il gruppo consiliare uscente di Rivoluzionati, la piattaforma Ricostruiamo Nocera parla di “tempo di non ritorno. Noi siamo pronti. Lo eravamo già da mesi, cioè da quando è iniziato un percorso, un progetto costruito dal basso, dalla gente e per la gente. Lo siamo perché abbiamo in noi le competenze, le esperienze necessarie per governare la rinascita di Nocera, per mettere mano alle principali criticità del Comune, come il bilancio deficitario dell’ente, la riorganizzazione della macchina comunale e la progettazione e programmazione di uno sviluppo concreto che si basi sulla conoscenza reale del territorio, delle potenzialità e dei suoi valori materiali e immateriali“.

Sorbelli punta sulla discontinuità

Noi siamo trasparenti, limpidi, cristallini, affermiamo senza timore chi siamo e dove vogliamo andare. Nel nostro gruppo c’è l’apporto incondizionato delle forze politiche progressiste che hanno scelto di contribuire al nostro progetto con idee e proposte, dando anche quel respiro regionale e non solo, che diventa necessario per non chiudersi in un localismo povero e sterile o addirittura nostalgico che si vuole nutrire demagogicamente di nocerinità affermate ma mai vissute. Nessuno ci condiziona o ci manovra da dietro o dall’alto. Non abbiamo maschere indossate per nasconderci, non portiamo in giro nessuno e non offendiamo l’intelligenza delle persone. Oltre questo, però, nella nostra compagine ci sono tante donne, uomini, giovani e non, senza alcun vincolo di partito ma uniti in un’idea di politica e di azione amministrativa che sia partecipata, condivisa e realmente innovativa. Una compagine che è portatrice anche di quella discontinuità necessaria e conseguente alla constatazione che Nocera, ormai da molti anni, non va, come tutti riconoscono e affermano perfino quelli che, da ben dieci anni, hanno governato con posti di primo piano il nostro Comune“.

“Colpa di chi ci ha governato”

Non è colpa dei nocerini se siamo così ridotti, in ritardo su tutto e su tutti, ma è colpa di chi ha governato fino ad oggi – dice Sorbelli – Non siamo alla ricerca di competenze straniere, ne abbiamo già in casa e siamo coscienti che vanno solo create le condizioni per una loro reale partecipazione al processo di ricostruzione di Nocera, basta solo avere una idea diversa di governo, di cittadinanza e di sviluppo. Nocera ha bisogno di dedizione e di un impegno costante ed esclusivo, in special modo di chi vestirà la principale funzione amministrativa, quindi senza distrazioni o impegni altri. Ai cittadini e ai nostri cari … amici… chiediamo solo se veramente vogliono cambiare, se vogliono veramente scegliere un’altra strada, una strada nuova fatta di partecipazione solidale, di trasparenza, di programmazione efficace e responsabile, insomma se vogliono abbandonare, finalmente, il vecchio, il tramontato e scegliere il nuovo che noi rappresentiamo“.