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Amministrative, la “grinta” di Castello Cambia | Candidati illustrano programma

Anche Castello Cambia, lista civica che sostiene il candidato sindaco Roberto Colombo, ha presentato alla stampa i suoi 24 candidati e le linee guide del proprio programma in vista delle prossime amministrative.

Occorre riconquistare quel patrimonio di valori che si colloca sui principi costituzionali dell’uguaglianza e della libertà, oggi mal rappresentati a Città di Castello. Ritornare ad esigere i propri diritti e non rincorrere favori. Far crescere la città, attualmente mortificata nelle sue risorse migliori. Tutto questo è possibile attraverso la sostenibilità, la trasparenza amministrativa e la partecipazione attiva dei cittadini, tenendo presente i tre argomenti cardine indispensabili per una crescita civile della comunità: la cultura, la formazione e l’educazione

Con queste parole il candidato Colombo ha riassunto l’azione e i propositi della sua lista, introducendo i candidati presenti che, in perfetta coerenza con il principio di “cittadinanza attiva” proposto, hanno illustrato vari punti del programma riguardanti i propri settori di competenza.

Il capolista Vincenzo Bucci, in rappresentanza di Sinistra Italiana, una delle numerose forze riunitesi sotto la lista Castello Cambia, ha ribadito l’obiettivo primario della discontinuità, affermando di conseguenza “i principi di democrazia, trasparenza e partecipazione. Il coinvolgimento della cittadinanza deve essere globale, – ha detto – la selezione deve avvenire secondo il valore dei singoli e non di appartenenza”. L’imprenditrice Sara Pezzuti è invece tornata sul concetto di sostenibilità, soprattutto economica e sociale, dove l’ideale sarebbe incentivare il commercio di prodotti nostrani. “In ambito agricolo, inoltre, bisognerebbe valutare seriamente una possibile conversione biologica del tabacco ed eliminare i pesticidi. Largo spazio, infine, anche attraverso l’interazione con altre aziende, va dato all’energia rinnovabile”.

L’insegnante Emanuela Arcaleni, oltre a soffermarsi su E45 ed Ex Fcu, per le quali essa stessa ha avviato numerose ‘battaglie’ (tra cui la raccolta firme per il no all’autostrada), si è soffermata sulle pari opportunità, dichiarando che una valida amministrazione dovrebbe soffermarsi anche sulle politiche di genere, tracciando un bilancio, appunto “di genere”, “che dia la vera misura di quanto una donna sia inserita, o eventualmente discriminata, in ambito professionale, sociale e politico-culturale”. Il produttore multimediale Michele Pazzaglia ha spostato l’attenzione su “Piazza Burri” e sulla proposta che Castello Cambia ha in mente sull’argomento: “La nostra lista civica – ha detto – vuole che sia la cittadinanza a decidere sulla realizzazione di questa opera tramite una consultazione popolare. Solo se si decidesse di dare il via libera al progetto, a quel punto, verrebbe indetto un  concorso internazionale che garantisca tempi e modalità di realizzazione trasparenti. C’è da aggiungere – ha concluso Pazzaglia – che la cosa non riguarda solo il nome di una piazza ma comporterebbe un notevole cambiamento dell’assetto urbanistico di quel luogo, di cui i cittadini devono essere consapevoli”.

L’informatico Fazio Perla ha ribadito che una corretta amministrazione “dovrebbe fare il bene comune e proteggere i beni comuni, e non tutelare interessi privati a scapito di interessi pubblici”. “L’ex Fat e la piastra logistica – ha detto – il primo un tumore nel pieno centro storico e il secondo un clamoroso sperpero di denaro, sono un esempio lampante di disinteresse per il bene comune”.  L’operatrice sociale Alessandra Valeri, ha parlato dell’importanza di costruire una città pulita e aperta a misura di disabile, eliminando barriere e favorendo il loro inserimento nei vari ambiti sociali. Valeria testi ha sottolineato il ruolo “secondario” che la Cultura ricopre in città e “come essa debba invece essere valorizzata con investimenti a lungo termine e non sporadici”. La giovane candidata ha proposto anche la creazione di un tavolo aperto alla cittadinanza per discutere di eventi. L’agricoltore Lorenzo Biccheri ha infine tirato in ballo il Turismo, altro settore “dalle mille potenzialità, attualmente non sfruttate”. Su tutte, l’idea di creare un marchio “Made in Valtiberina” che valorizzi l’identità e i prodotti locali.

Questa la lista completa dei 24 candidati di Castello Cambia: Vincenzo Bucci, Catia Alunni, Massimo Aquilani, Emanuela Arcaleni, Alessandra Benedetti, Lorenzo Biccheri, Fabrizio Bruschi, Patrizio Cesarini, Matteo Chierici, Giuseppina Ciribilli (detta PIna), Ciro Fiorucci, Roberto Gaggioli, Nicola Gonfiacani, Filiberto Landi, Stefano Lucaccioni, Marcella Mencarelli, Michele Pazzaglia, Fazio Perla, Sara Pezzuti, Stefano Tacchini, Valeria Testi, Daniele Trippolini, Alessandra Valeri, Lucia Zucca

Nei prossimi giorni Castello Cambia incontrerà i cittadini: questa sera (venerdì 13 maggio) Roberto Colombo, Vincenzo Bucci, Sara Pezzuti e Lucia Zucca incontreranno i cittadini presso il CVA del Cornetto in un dibattito sull’ampliamento delle discarica di Belladanza, recentemente approvato dalla Regione. Lunedì 16, alle ore 18, presso le sede elettorale di Via M. Angeloni avrà invece luogo un esperimento che vedrà coinvolti gli operatori del settore culturale e creativo, in un tavolo in cui verranno spiegati nel dettaglio i punti di programma inerenti e verranno accolte proposte dai cittadini.