Costruire un campo politico unitario della sinistra, civica, ambientalista e popolare capace di avanzare proposte concrete e di governo per Città di Castello
E’ questo l’auspicio di di Paolo Capacci, segretario Rifondazione comunista di Città di Castello e Alessandro Alunno, “Possibile” Città di Castello, per le prossime elezioni amministrative.
“Lo chiedono tutti coloro che sentono il peso della crisi, – aggiungono – che condividono i nostri valori e non si sentono rappresentati dall’attuale sistema politico. Abbiamo in mente un percorso includente, democratico e fondato su chiari contenuti programmatici, dal lavoro alla pace, all’equità e giustizia sociale, alla difesa dello stato sociale e dell’ambiente”.
Noi abbiamo partecipato negli ultimi anni all’esperienza de La Sinistra per Castello, un progetto che è riuscito a tenere insieme soggetti politici e sociali che si sono messi a disposizione per incidere davvero dentro e fuori dalle istituzioni. Siamo però pronti a metterci in discussione consapevoli del fatto che per partecipare ad una proposta unitaria serve come condizione preliminare il riconoscimento reciproco fra tutte le forze in campo. Abbiamo infatti salutato con favore le iniziative organizzate da partiti, associazioni e singole individualità riconducibili al mondo civico e ambientalista umbro e alla sinistra italiana
Questo l’appello di Capacci e Alunno:
Proponiamo di costruire, così come stiamo provando a fare nelle grandi città italiane, una lista unitaria, popolare, democratica, ambientalista e di sinistra, uno spazio pubblico in cui scegliere democraticamente e dal basso linee politiche, programmi e contenuti, un percorso capace di impegnarci da subito anche per le campagne referendarie. Proviamo a non disperdere le esperienze dei partiti, delle associazioni e dei singoli, proviamo a motivare nuovamente le tante e i tanti che negli ultimi anni hanno deciso di astenersi dalla vita politica. Incontriamoci tutte e tutti, lasciamo alle spalle divisioni e tatticismi e proviamo a costruire insieme una delle pagine più belle della storia politica e sociale di Città di Castello. Noi ci siamo.