Pd, M5s, Verdi e sinistra, Articolo 1, Socialisti e Civici X costituiscono la piattaforma comune: senza alcun veto
Centrosinistra, prove di riscatto alle prossime amministrative (il 14 e 15 maggio si andrà al voto per scegliere 7 sindaci in Umbria, tra cui quello di Terni) guardando alle regionali. Pd, M5s, Alleanza verdi e sinistra, Articolo 1, Partito socialista e Civici X vogliono creare l’alternativa a sinistra, in attesa di capire come si muoverà il centro, che nel frattempo, anche in Umbria, continua a fare campagna acquisti.
I segretari e i responsabili regionali si sono riuniti per discutere le modalità di costruzione di “una piattaforma comune utile a costituire il progetto politico di buon governo e bella politica, alternativa alle destre”. Uno schema che varrà, chiariscono, per tutte le città che saranno impegnate nella prossima tornata elettorale.
“Quello che è emerso – scrivono in una nota congiunta segretari e responsabili delle formazioni di sinistra – è la volontà condivisa di costruire insieme un’alternativa valida al centrodestra, nelle città dove governa, e di consolidare le esperienze del di governo esistenti, laddove presenti. Un’alternativa che dovrà essere omogenea in tutte le città che si recheranno al voto il prossimo maggio”. Assicurando di avere “il percorso da intraprendere”, a partire dai comuni con più di 15mila abitanti. Senza veti da parte di nessuna delle forze politiche in campo nei confronti delle altre.
La coalizione è convocata in maniera permanente e continuerà a lavorare a Terni – considerata il banco di prova per il riscatto a sinistra – martedì 14 marzo. “Con l’obiettivo – scrivono ancoora segretari e responsabili – di fare una sintesi anche nelle città dove questa appare più complessa”.
E concludono: “Il nostro impegno dunque va avanti, con la consapevolezza che una proposta unitaria e progressista possa affermarsi in tutte le città al voto e che il centrodestra, tra correntismi e personalismi, sta offrendo in alcune realtà uno spettacolo non certo edificante”. Insomma, l’obiettivo a sinistra, questa volta, è battere il centrodestra proprio sul piano della compattezza, oltre che della proposta politica.
